La Clm è pronta a smobilitare

La Clm ci pensa. Entro la fine dell'anno deciderà se abbassare la serranda o proseguire l'attività. Per la ferramenta di via Vittorio Veneto, nata come cooperativa nel 1983 dalle ceneri della Morassutti, la crisi dell'edilizia fa staccare meno scontrini da troppo tempo; tanto che ora il negozio in località Veneggia è stato messo in vendita e i proprietari stanno decidendo se continuare in spazi più piccoli o abbandonare il mercato. «Tutto dipende da come si evolverà la situazione - spiega Roberta, tra i proprietari associati nella cooperativa che conta tre dipendenti -. L'immobile è ora in vendita, abbiamo avuto qualche contatto e qualcosa nell'aria c'è, vediamo se si concretizzerà. Entro la fine dell'anno decideremo, può darsi ci si sposti e basta». Che qualcosa non andava si intuiva da tempo. Da qualche mese gli scaffali del locale erano sempre più vuoti e nuovi ordini non ne venivano fatti. «Stiamo cercando di eliminare il magazzino - spiega infatti Roberta - e di non far arrivare nuovo materiale». La crisi dell'edilizia, d'altra parte, non lascia scampo a nessuno travolgendo nella sua discesa in picchiata tutti i settori satellite. Se nel 2011 occupava 8070 persone, nel 2013 il numero era sceso a 6743, con un calo del 16% che già allora non lasciava presagire nulla di buono. A pagarne lo scotto sono oggi i piccoli artigiani e i negozi di articoli da costruzione e professionali come l'attività di via Vittorio Veneto con la sua ricca gamma di prodotti dall'idraulica ai decespugliatori ai barbecue, dalle motoseghe e la ferramenta alle vernici, fresatrici e molto altro. A dicembre compirà 31 anni. Un traguardo indice della storicità di un'azienda nata dalla decisione coraggiosa dei dipendenti dell'ex Morassutti che, ritiratasi dal mercato nel 1969, lasciò ai lavoratori la scelta tra perdere il lavoro o rischiare il tutto per tutto acquistando l'azienda. L'intraprendente gruppo scelse allora di buttarsi, era il 1983, fondando la Società cooperativa Clm e dando seguito ai due negozi fondati a Feltre e a Belluno dei quali, oggi, resta solo il secondo.