Larese Filon: «Siamo tutti d'accordo: c'è poca chiarezza sulle nostre risorse»

Martedì 23 Dicembre 2014
BELLUNO - (d.t.) Con il fiato sul collo. Della Regione. Le Province mettono fretta a Venezia. Perché i tempi stringono e il quadro di competenze e risorse che verranno «traslocate» agli enti di area vasta è ancora tutto da dipingere. Per Belluno, poi, la situazione è ancora più nebulosa, visto che a Palazzo Piloni dovrebbero spettare compiti (e relative risorse) ben più corpose e onerose di quelle da ordinaria amministrazione. Ecco perché la preoccupazione sale, mentre il calendario si accorcia: entro il 31 dicembre (ovvero tra poco più di una settimana) l'amministrazione regionale dovrebbe partorire un disegno di legge che metta nero su bianco cosa spetta alle Province. Che chiedono si faccia in fretta. Con tanto di richiesta scritta.
L'appello è arrivato forte e chiaro da Treviso, dove ieri mattina si sono riuniti tutti i presidenti delle sette Province del Veneto. «Abbiamo analizzato le diverse situazioni alla luce della legge di stabilità - spiega l'inquilina di Palazzo Piloni, Daniela Larese Filon -. E tutti abbiamo espresso la preoccupazione per il fatto che la manovra che il Governo sta per varare non contiene provvedimenti chiari rispetto alle risorse e alle competenze di base che spettano alle Province. Ecco perché abbiamo preparato un documento da mandare a Venezia, perché la Regione faccia un disegno di legge da presentare entro la fine dell'anno, in cui decida competenze e finanziamenti».

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