Le due dirigenti confermano: «Non c'entriamo con il corvo»

Venerdì 18 Aprile 2014
Le due dirigenti comunali Margherita Barizza e Maura Florida vogliono fugare ogni dubbio in merito alle loro presunte responsabilità nella vicenda delle lettere anonime finite in procura, ribadendo la loro estraneità dalle attività del "corvo".
«Nel contesto del "clima avvelenato" seguito alla lettera anonima indirizzata al Comune di Belluno qualcuno ha indirizzato le ricerche della Procura della Repubblica verso le dirigenti Barizza e Florida» scrive l'avvocato Giulio Pampena in una nota. «Le due dirigenti si sono subito dichiarate totalmente estranee alla vicenda - continua il legale - ed hanno dato la loro piena collaborazione agli investigatori; inoltre l'esame die computer nella loro disponibilità parrebbe non aver fornito alcun concreto riscontro». «Preso atto del grande risalto mediatico della vicenda, anche a febbraio in occasione dei sequestri, Margherita Barizza e Maura Florida, mio tramite - continua il legale -, ribadiscono di non essere il "corvo" e di non aver avuto nulla a che fare con la redazione e la spedizione della lettera anonima; nei loro computer non c'è e non può esservi alcuna traccia di una lettera che non è a loro in alcun modo riferibile, e qualsiasi file contenuto nei loro computer, attuale o cancellato, astrattamente compatibile o meno con le caratteristiche della lettera anonima, non può aver nulla a che vedere con questa. Le due dirigenti hanno sempre operato con la massima trasparenza ed hanno sempre espresso il loro pensiero, anche di dissenso, nelle sedi e con le modalità opportune».