Matrimoni a prezzi low cost: così il Comune rivede le tariffe

Venerdì 30 Gennaio 2015
Matrimoni a prezzi low cost: così il Comune rivede le tariffe
BELLUNO - Matrimoni in saldo: è in arrivo le nozze low cost. Per tutti gli altri, che «va bene un occhio al portafoglio, ma all'atmosfera non si rinuncia», è stato studiato un tariffario nuovo, steso tenendo conto dei dovuti distinguo della residenzialità della coppia all'interno del territorio comunale e del giorno della settimana scelto. Così, se ora bisogna sborsare 200 euro per sposarsi nei giorni feriali e 350 per il sabato e la domenica, prezzi in vigore dal 2009 ovvero da quando Prade introdusse la distinzione togliendo la tariffa unica di 450 euro, d'ora in avanti il costo massimo si terrà solo per gli sposi non residenti a Belluno che decideranno di diventare marito e moglie nel fine settimana. «In tutti gli altri casi - spiega l'assessore alla cultura Claudia Alpago Novello, da cui è partita l'idea di mettere mano ai prezzi - la spesa è stata abbassata. Ancora non sveliamo a quanto perché vogliamo presentare la proposta ai consiglieri, prima. Se non ci saranno intoppi e tutto sarà approvato, entro due mesi potrebbe entrare in vigore». Da primavera, insomma, fiori d'arancio per tutte le tasche. «L'idea non è nata tanto dalle lamentele dei cittadini - prosegue Alpago Novello - quanto dal prendere atto di come, sposarsi, sia un diritto che, in quanto tale, è giusto rendere accessibile a tutti anche in un momento in cui tanti cittadini si trovano a dover fare i conti con scarse possibilità economiche».
Alessia Trentin

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