Nonni vigili, aiuto da 18mila euro

Venerdì 22 Agosto 2014
Il Comune si tiene stretti i suoi nonni vigili. Rinnovato ieri il sodalizio con le casacche arancioni, in vista del nuovo anno scolastico. Nel progetto messo in moto dall'amministrazione per la sicurezza davanti alle scuole, non potevano mancare i volontari in gilet e paletta d'ordinanza che ogni mattina, negli orari di entrata e di uscita dalle aule, aiutano gli studenti ad attraversare la strada. Con la delibera approvata ieri in sede di giunta Palazzo Rosso si è assicurato il loro aiuto fino al 2015 stanziando per il servizio, coordinato dalla polizia municipale, 18mila euro. Serviranno a garantire a ciascuno la divisa fatta di berretto, giacca invernale, gilet e paletta oltre alla copertura assicurativa come qualsiasi altro lavoratore comunale. «In questo modo - spiega il sindaco Jacopo Massaro - diamo continuità al servizio e permettiamo al comando di polizia di pianificare gli interventi fuori dalle scuole. Sono in molti a chiedere il nonno vigile davanti all'istituto del figlio, ma la disponibilità di volontari è tale da non permettere di coprire tutta la città». Dall'anno scorso, quando dal Comune si alzò l'appello ai cittadini di buona volontà affinchè si arruolassero nella schiera in gilet arancio, qualcosa è cambiato. Più di qualcuno ha risposto all'invito e ora il numero di volontari è stabile a 15. Il gruppo tuttavia è aperto e di bisogno ce n'è sempre. Il rinnovo del sodalizio è parte del più generale impegno della giunta Massaro ad alzare la sicurezza fuori dalle scuole, dove in diversi casi gli ingressi affacciati su strade molto frequentate mettono in pericolo il via vai dei bambini e i genitori, con le auto abbandonate al lato della carreggiata, intralciano il traffico. Non sono nuove le segnalazioni di Dolomitibus per via del Piave, dove mamme e papà dei bambini dell'asilo Cairoli accostano i mezzi al marciapiede impedendo agli autobus di passare. «Per ora stiamo studiando come intervenire in due scuole - spiega il primo cittadino - alle elementari di Cavarzano e a quelle di Mur di Cadola. In un secondo momento prenderemo in mano la situazione di Fiammoi, Castion e Bolzano Bellunese, dove saranno necessarie modifiche alla viabilità».

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