Novello Marco Polo da Singapore alla città

Lunedì 24 Novembre 2014
Novello Marco Polo da Singapore alla città
«Se solo le mie scarpe potessero parlare avrebbero un mondo da raccontare». E nelle sue scarpe, il giovane Mike Soppelsa, di Cencenighe, ha messo ben 27.500 chilometri, percorsi nel tragitto Singapore-Belluno seguendo le orme di Marco Polo. Un'impresa straordinaria, raccontata ieri alla trasmissione di Rai 3 "Alle falde del Kilimangiaro" dove l'agordino Michele ha portato il suo sorriso aperto e schietto e la sua visione del mondo altrettanto aperta e semplice, capace di fargli superare qualsiasi barriera, di lingua e di cultura. Perché, come ama dire il coraggioso viaggiatore, «la parte difficile è partire, poi il resto viene da sé».
«Ho viaggiato a piedi, in autostop, con corriere e treni - ha raccontato ieri in tivù -. Difficoltà? Nessuna. La spesa media giornaliera è stata di circa 20 euro».
Certo, Soppelsa non ha fatto il turista, ma qualcosa che va oltre la visione all inclusive dei viaggi patinati per assaporare la libertà senza date di scadenza che solo avventure simili possono regalare. Perché è solo così che si può conoscere il mondo. Quello vero.
Un viaggio durato otto mesi raccontato in un libro "Visto viaggiare. Dalle Dolomiti sulle orme di Marco Polo", edizioni Dbs Zanetti.
«Ovunque - ha spiegato in trasmissione -, ho trovato persone straordinarie». Anche in quell'Iran che le cronache ci dipingono come un paese estremamente pericoloso e difficile. «Eppure - ha detto entusiasta - qui ho trovato una grande accoglienza, un grande rispetto per chi visita la loro terra».
Una bella lezione di apertura su quel mondo che ovunque è paese.
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