Over 65 ancora al lavoro: dal prossimo anno saranno almeno 13 mila

BELLUNO (d.t.) Si fa presto a dire «pensione»: l'età lavorativa si allunga. E il mondo del lavoro cambia. Anche a Belluno. Il mercato del lavoro si sta trasformando a causa dell'allungamento delle prospettive di vita: da proiezioni Isfol, nel 2015 saranno oltre 13mila gli over 65 (pari al 21,4% del totale della popolazione); e si stima che nel 2050 saranno oltre 20.700, ovvero il 31,5% della popolazione. Un fenomeno che interessa anche il Veneto, dove, nel 2013, secondo l'elaborazione di Ambiente Lavoro (il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, a Bologna dal 22 al 24 ottobre), il 42,6% dei cittadini con un'età compresa tra i 55 e i 64 anni era occupato: un dato pressoché stabile rispetto al 2012 (-0,2%), ma in netta crescita rispetto al 2010 (+7,2%). Dati ancora più significativi per la provincia di Belluno, dove nel 2013 il 43,1% dei cittadini tra i 55 e i 64 anni era occupato attivamente (4° posto tra le province della regione), un aumento sia rispetto al 2012 (+1,5%) sia rispetto al 2010 (+11,2%). Guardando alle singole province si vede come, nel 2013, in Veneto quella con la più alta percentuale di 55-64enni lavorativamente attivi è stata Padova (48,7%), seguita da Rovigo (45,9%), Verona (44,4%), Belluno (43,1%), Venezia (41,8%), Treviso (39,6%) e Vicenza (37,6%). «Il progressivo invecchiamento della forza lavoro ha ricadute importanti anche sul fronte della sicurezza - sostiene Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro -. Occorrerà prevedere nuove modalità con cui sensibilizzare e poi formare gli operatori, oltre ad implementare nuove politiche aziendali che tengano conto delle mutate esigenze dei loro addetti sia in fatto di sicurezza, che di benessere, che di welfare aziendale».