«Penali per la Wambao se aumenterà gli esuberi»

Mercoledì 30 Luglio 2014
MEL - (e.s.) «Il mio lavoro è limpido e pulito». Il commissario straordinario dell'Acc di Mel, Maurizio Castro, risponde così al gruppo di operai che ieri lo hanno accusato di «poca trasparenza» sui dati sui volumi che questa azienda produce: 3 milioni di compressori annunciati a fronte di un realizzato della metà.
«I due mesi prima della manovra illecita della Secop, la nuova proprietà dell'Acc Austria - spiega il commissario straordinario -, quindi a marzo e aprile, le vendite sono state superiori del 6% al budget di 3 milioni e 600mila. Quindi è prova provata che quel budget era serissimo».
A prova di questo, nei primi due mesi di campagna commerciale di quest'anno, quell'obiettivo che da tutti è stato definito ambizioso, è stato raggiunto e superato del 6%.
«Le vendite crollano alla fine di aprile - prosegue Castro - quando si colloca la manovra di Secop che fa la sua azione giudiziaria sui brevetti. La causa è quindi perfettamente identificata nel tempo e nella quantità dell'arretramento dei volumi. E non è un caso che il governo ha autorizzato azioni addirittura penali, cosa che non capita praticamente mai, contro Secop per le sue manovre illecite e di danneggiamento verso Acc. Non a caso la Wanbao compra nonostante il colpo basso inferto dagli austriaci, e compra al prezzo stabilito dalla perizia. Mi auguro che l'accordo sindacale si raggiunga e si vada direttamente alla firma del contratto e l'ingresso della proprietà cinese nella gestione».
La data possibile per la firma potrebbe essere il 4 agosto, quando sembra che il ministero abbia convocato le parti. Un accenno il commissario straordinario lo fa sugli esuberi. «È stato messo in dubbio il numero dei 455 lavoratori che verranno reinseriti in Acc, ed invece non è mai stato messo in discussione. Saranno tutti assunti a tempo pieno ed indeterminato senza nessuna possibilità che siano in numero minore altrimenti la Wanbao avrebbe delle penali spropositate, perché il Governo italiano non accetterebbe mai che non venisse rispettato un impegno occupazionale preso in una procedura d'asta, sarebbe una condizione inaccettabile. Quindi da questo punto di vista voglio dare una rassicurazione totale».

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