Pochi centimetri: è bufera sull'Anas

Sabato 31 Gennaio 2015
Pochi centimetri: è bufera sull'Anas
Accuse come se piovesse. Anzi, come se nevicasse. Sono bastati cinque centimetri di neve per far slittare sulle strade bellunesi disservizi e polemiche. Gli stessi cinque centimetri di neve che ieri mattina, sul Fadalto (Statale 51 di Alemagna), sono risultati indigesti ad un furgone, finito di traverso. Con la viabilità bloccata, sono scattate le accuse. Tutte dirette verso l'Anas. «Basta! Una simile situazione non è più sopportabile: deve essere fatto ordine. Abbiamo il diritto di trovare le strade pulite» denuncia il presidente degli autotrasportatori di Confartigianato Belluno, Mirco Vettori. «Alle otto di stamattina (ieri mattina, ndr) il Fadalto era vergine - aggiunge Vettori -. Nessun mezzo spazzaneve era ancora passato a pulire la Statale di Alemagna: una situazione di una gravità e pericolosità unica, a causa dell'assoluta incuranza dell'Anas, che gestisce direttamente la strada, visto che non ha affidato in appalto quel tratto di strada ad alcuna ditta. Solo intorno alle 8.15 un mezzo dell'Anas è arrivato sul Fadalto. L'operatore giustificava il ritardo «in quanto proveniente dalla vicina pianura, dove stava solo piovendo». Ma come si possono fare affermazioni del genere quando il giorno prima il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione aveva emesso lo stato di attenzione per nevicate su tutto il territorio regionale? La gravità di quanto accaduto non può passare inosservata. Va tenuto presente, infatti, che ai mezzi che trasportano prodotti petroliferi è fatto divieto di viaggiare sulla A27 da Vittorio Veneto al casello di Belluno. Questi mezzi, quindi, sono obbligati a percorrere la statale di Alemagna, che pertanto deve essere praticabile». Oltre al danno, la beffa. «L'incuria di chi avrebbe dovuto tenere le strade praticabili ha procurato seri danni economici a un'azienda il cui automezzo (adeguatamente attrezzato per la neve) doveva passare sul Fadalto e per il soccorso ha dovuto arrangiarsi con il servizio Aci - prosegue Vettori -. Sarà l'Anas a compensare la perdita a quell'azienda? L'Anas deve dare pubblica spiegazione di quanto avvenuto sul Fadalto: a ciascuno le proprie responsabilità». E a ciascuno il proprio disagio. Non solo Fadalto, infatti: nella tarda mattinata Anas ha dovuto chiudere il traffico sulla 52 Carnica, tra Padola e Monte Croce Comelico. Un mezzo pesante, sprovvisto di catene, era finito di traverso.

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