Ribelli per la libertà: foto-ritratti in Crepadona

Venerdì 25 Aprile 2014
BELLUNO - (D.D.D.) Ecco la fotografia di chi ha sabotato i laminati dell'aeronautica tedesca, quella di chi fece della sua osteria il centro di smistamento per i partigiani e quella dell'allora diciottenne che scelse di diventare "patriota" in una provincia dove, con l'Alpenvorland, non comandava Mussolini ma il Reich. Ieri, davanti ai 60 ritratti della mostra "Ribelli per la libertà" inaugurata a palazzo Crepadona, c'era pure Veronica - nove anni, di Feltre - a fianco della nonna Idalma, una che ha vissuto l'orrore di un campo di concentramento. «Un percorso fotografico che l'anno prossimo confluirà in un libretto che porteremo nelle scuole», ha promesso Giovanni Perenzin dell'Anpi. L'esposizione - presentata da Enrico Bacchetti e Ferruccio Vendramini - rimarrà aperta fino al 3 maggio: delinea volti di donne e uomini bellunesi che, come sottolineato da Jacopo Massaro «tratteggiano la storia della nostra comunità». E sarà proprio il sindaco stamattina alle 9.45 in piazza dei Martiri a ricordare il 25 aprile con alzabandiera e posa della corona al monumento alla Resistenza. A Gino Sperandio, dell'Anpi, è affidato il discorso ufficiale. Con la banda di Belluno a fare da cornice.(((dedonad)))