ARSIÈ - Rivai frastornata dalla morte di Walfre De Rocco. L'infermiere cinquantenne è la terza persona, residente nella frazione arsedese, deceduta in pochi giorni. Fra questi anche Pietro De Rocco, vicino di casa di Walfre, scomparso improvvisamente a 66 anni.
Walfre De Rocco è cresciuto al bar Cacciatore, oggi chiuso, sul tornante della provinciale a Soras bassa, bar del padre Rino e di mamma Maria, quest'ultima ancora in vita. Abitava da anni in via Santa Libera 31 nella parte alta della borgata di Soras.
Era infermiere caposala all'ospedale di Feltre, padre di due figli, il maschio frequenta l'Università di Padova, la femmina studia alle superiori. Anche la moglie Rosanna Cappello lavora in ambiente ospedaliero ed era stata in passato consigliere comunale. L'ex consigliere comunale Faustino Mores, anima del volontariato del Casel de Melam con operatività a Rivai, così lo ricorda: «Sono addolorato. È una morte improvvisa come quella del suo vicino Pietro che dà un colpo al cuore. Era stato partecipe più volte di operazioni del volontariato del Casel de Melam seguendo l'indole generosa di suo padre Rino. Lo incontravo spesso e mi salutava con cordialità e amicizia. Mancherà di certo a Rivai e agli amici del Casel de Melam».
Valerio Bertolio
Walfre De Rocco è cresciuto al bar Cacciatore, oggi chiuso, sul tornante della provinciale a Soras bassa, bar del padre Rino e di mamma Maria, quest'ultima ancora in vita. Abitava da anni in via Santa Libera 31 nella parte alta della borgata di Soras.
Era infermiere caposala all'ospedale di Feltre, padre di due figli, il maschio frequenta l'Università di Padova, la femmina studia alle superiori. Anche la moglie Rosanna Cappello lavora in ambiente ospedaliero ed era stata in passato consigliere comunale. L'ex consigliere comunale Faustino Mores, anima del volontariato del Casel de Melam con operatività a Rivai, così lo ricorda: «Sono addolorato. È una morte improvvisa come quella del suo vicino Pietro che dà un colpo al cuore. Era stato partecipe più volte di operazioni del volontariato del Casel de Melam seguendo l'indole generosa di suo padre Rino. Lo incontravo spesso e mi salutava con cordialità e amicizia. Mancherà di certo a Rivai e agli amici del Casel de Melam».
Valerio Bertolio
