Segreteria Pd: sparite 70 tessere

Martedì 30 Settembre 2014
Le tessere del Pd vanno a ruba. Letteralmente. Non si tratta dell'effetto Renzi. E nemmeno di un ritorno di fiamma nei confronti della politica. Si tratta di un furto vero e proprio: settanta tessere bianche, in attesa di essere emesse, sono sparite dalla sede provinciale del Partito Democratico. Nessuna effrazione, nessuno scasso: i «ladri» si sono introdotti una decina di giorni fa negli uffici di Piazzale della Resistenza, a Belluno, senza lasciare tracce. Hanno trovato quello che cercavano e si sono dileguati con una refurtiva di settanta tessere intonse, quelle che il Pd avrebbe dovuto compilare e consegnare ai suoi nuovi soci. Dall'ufficio della segreteria provinciale del partito non è sparito nient'altro, a conferma del fatto che i «ladri» erano interessati solo alle tessere bianche. Il motivo rimane un mistero: tutto da capire chi possa essere interessato ad impossessarsi di tessere Pd bianche. E anche il perché resta inspiegabile. L'unica certezza è che ancora non è stata sporta denuncia per l'accaduto. «Il furto, se così si può chiamare, è avvenuto più di una settimana fa - racconta Erika Dal Farra, segretario provinciale del Partito Democratico -. Sono sparite le tessere bianche che avevamo in sede e che compiliamo a seconda dei moduli che ogni circolo ci manda per i nuovi tesseramenti. Chi le ha prese è stato molto bravo a trovarle, perché le avevo nascoste bene». Il segretario provinciale del Pd non ha la minima idea di chi possa essere stato e neppure del motivo. «Diciamo che questo genere di problemi non è nuovo - continua Dal Farra -. Sono già successi piccoli furti simili. Le chiavi dell'ufficio sono due: una ce l'ho io, l'altra ce l'ha un nostro collaboratore. Non credo che sporgerò denuncia: non si sa mai che le tessere scomparse possano tornare al loro posto». Se non scatta la denuncia, è già scattato però il meccanismo cautelare: la segreteria provinciale ha mandato una comunicazione a tutti i circoli Pd della provincia, per dire che le nuove tessere, quelle in emissione, dovranno essere timbrate e firmate direttamente dal segretario Dal Farra; tutte le altre tessere saranno considerate nulle. Un provvedimento che, alla vigilia di possibili primarie interne per decidere i candidati alle Regionali, rischia di avere strascichi importanti. Soprattutto alla luce delle recenti spaccature emerse all'interno del Pd bellunese. Se per presentare una candidatura alle primarie saranno necessarie le firme dei tesserati, il meccanismo, pur difensivo contro possibili sottoscrizioni «false» o strumentali, non sarà privo di conseguenze.

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