Soccorsi in montagna: avanti tutta

Sabato 29 Novembre 2014
Assicurata per i prossimi 3 anni l'attività di intervento, recupero e trasporto sanitario in montagna dei volontari del Soccorso alpino e speleologico del Veneto in collaborazione con il Suem 118. La convenzione è stata firmata, ieri mattina, dal delegato bellunese, Fabio «Rufus» Bristot, e dal direttore generale dell'Usl 1, Pierpaolo Faronato. Sul piano delle risorse l'azienda sanitaria bellunese mette a disposizione 292 mila euro l'anno. Il dg bellunese ha parlato di un servizio fondamentale che consente alle nostre comunità di continuare a vivere in montagna. «Cerchiamo di difenderlo con tutte le nostre forze», ha dichiarato Faronato. «Questa convenzione è la più evoluta di tutto il panorama italiano», ha spiegato Bristot il quale ha sottolineato anche che «la delegazione bellunese è tra le quattro in Italia ad effettuare più soccorsi, insieme a Trento, Bolzano e Aosta» eccezion fatta per la scorsa estate con un 30 per cento in meno di interventi a causa delle condizioni meteo particolarmente sfavorevoli. Nel dettaglio l'Usl 1 mette a disposizione un elicottero bimotore attrezzato per le operazioni di soccorso oltre i 3.350 metri di quota e un secondo elicottero sostitutivo per un numero minimo di 50 ore, personale sanitario e attrezzature di emergenza del Suem 118 per la formazione dei soccorritori, un defibrillatore automatico per ogni stazione di Soccorso alpino, zaini dotati di garze, bendaggi, cerotti e altri presidi. A carico dell'azienda anche le vaccinazioni e le visite mediche dei volontari. Il direttore amministrativo dell'Usl 1, Francesco Favretti, ha precisato che il costo della convenzione rimane invariato rispetto alla precedente, ma «con qualche servizio in più come l'elicottero e l'assicurazione per il personale che opera negli interventi».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci