«Una tragedia per la vallata»

Lunedì 30 Giugno 2014
«Una tragedia per la vallata»
«Siamo tutti sconvolti e vicini alla moglie Anna ed ai suoi piccoli, questa tragedia è immensa per il paese, per la vallata». Don Mario Zanon, parroco di Taibon si fa interprete del sentimento di una vallata per la scomparsa di Rudi Bressan, vittima del mortale incidente motociclistico di sabato pomeriggio a Cencenighe. Il parroco ha incontrato i familiari, la data dei funerali non è ancora stata fissata. In via Rossetti a Taibon sono arrivati i tanti amici di Rudi, di Anna, della famiglia Bressan. «È stato mio compagno di squadra nel calcio Gosaldo per tanti anni, una grande persona dentro e fuori dal campo». Ivano Canali ricorda così l'amico «scossa», il nomignolo affibbiato a Rudi per la sua professione di elettricista. I coscritti del 1974 si sono telefonati per condividere il dramma, si sono ritrovati, abbracciati e sfogati nel pianto e nel ricordo del loro «classe». Su Facebook si succedono i messaggi. «Rudi era uno degli organizzatori delle innumerevoli cene - dice Tiziana facendosi portavoce dei coscritti - quanti appuntamenti nel divertimento in questi anni con Rudi: semplice, di compagnia, benvoluto, stimato, un grande amico. I coscritti del 1974 di tutta la Provincia di Belluno sono sgomenti per questa tragedia e sono vicini alla famiglia. Rudi resterai sempre il numero uno». Tanti i messaggi degli amici commilitoni, perché Rudi si è fatto apprezzare anche nel periodo di leva obbligatoria alla caserma Salsa di Belluno. «Caro amico Frà di scaglia del 7/93 alpini, nonché mio caro coetaneo - scrive Luigi da Genova - ti ricorderò per sempre nel nostro prenderci in giro tra macellai e refettoristi alla mensa truppa della Salsa». Nell'incidente di sabato sono rimasti feriti due anziani coniugi di Avoscan di San Tomaso che viaggiavano a bordo della Suzuki Jimny in direzione inversa al motociclista, l'uomo è ricoverato all'ospedale di Agordo, la moglie a Belluno con alcune fratture.
Ieri ad Agordo era anche il giorno della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, nella messa principale delle 10, monsignor Giorgio Lise ha rivolto un sentito messaggio alla famiglia a nome della parrocchia. «È un lutto - ha detto l'arcidiacono di Agordo - che tocca tutta la nostra Conca e l'Agordino tutto. In questo giorno di festa raccomandiamo al Signore la sua anima con spirito comunitario, assieme a chi è nella sofferenza».

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