Verso il Trentino Alto Adige con la forte voglia di cambiare

Sabato 30 Agosto 2014
Verso il Trentino Alto Adige con la forte voglia di cambiare
VOLTAGO - Gli incontri anche porta a porta, tanto a Voltago che nella popolosa frazione di Frassenè sono terminati, importanti e fondamentali per far conoscere il pensiero del comitato che ha speso tempo ed energie per il Referendum di domenica: il sì significa la volontà di lasciare il Veneto per la regione Trentino Alto Adige. Domani si vota nei due seggi di Voltago (municipio) e Frassenè (ex canonica), il vero nemico del comitato si chiama Aire: l'Anagrafe degli Italiani residenti all'estero, ovvero quegli emigrandi che non potranno contribuire a raggiungere l'obiettivo del quorum (oltre il 50 per cento degli aventi diritto al voto), necessario per la validazione della consultazione, come già successo a Taibon e molti anni fa nei territori ladini.
«Ci siamo - dice Gabriele Riva a nome del comitato - gli elettori potranno decidere in maniera autonoma del proprio futuro. Il referendum per il passaggio alla Regione Trentino Alto-Adige darà loro la libertà di una scelta che in questi ultimi anni sembra quasi non fare più notizia tanto è stata comune in tutta la provincia di Belluno». Il Comune di Voltago, assieme a quello di Auronzo di Cadore, è l'ultimo dei Comuni confinanti con le due province autonome di Trento e Bolzano a voler alzare la voce per dare un segno di malcontento diffuso e di voglia di radicale cambiamento. «Non basta - incalza Francesca Della Lucia del comitato pro referendum - vociare in piazza e confidarsi tra vicini di casa e poi non concludere la cosa con un segno concreto. Finalmente questa possibilità è a portata di mano per far valere il diritto di cambiare direzione». A muovere il comitato verso il Referendum anche l'aumento progressivo dello spopolamento, la chiusura di servizi e attività commerciali, produttive, turistiche e la resa e rassegnazione di quanti tenacemente vorrebbero restare a vivere nel loro paese. «Se questa situazione negativa e senza via di uscita - prosegue Gabriele Riva - è ciò che vogliono i voltaghesi, i frassenesi e i digomanèr - allora sarà inutile andare al voto. Per tutti quanti gli altri domenica è l'occasione per dire basta».
Mirko Mezzacasa

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