L'ex governatore Formigoni condannato: diffamò i radicali

Sabato 31 Gennaio 2015
MILANO - Per la vicenda delle firme false per le elezioni regionali lombarde del 2010, che è già costata una condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione all'ex presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, è arrivata un'altra sentenza a carico dell'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, ora senatore di Ncd. Il Tribunale milanese lo ha riconosciuto colpevole di diffamazione nei confronti dei Radicali. Furono i Radicali, infatti, con un esposto, a far scattare l'inchiesta penale sulle circa 900 firme ritenute false a sostegno del listino di Roberto Formigoni e della lista Pdl per le Regionali di quasi cinque anni fa: il procedimento s'è chiuso in primo grado, lo scorso 28 novembre, con la condanna di Podestà, all'epoca coordinatore lombardo del Pdl, e di altri quattro ex consiglieri provinciali, che autenticarono le firme. Formigoni, che aveva accusato i Radicali di aver «ordito un complotto» contro di lui, manipolando le firme della sua lista per «escludere il centrodestra» dalle elezioni, è stato condannato in primo grado. Il processo concluso ieri riguardava altre affermazioni diffamatorie dell'ex Governatore rilasciate il 12 luglio 2012, lo stesso giorno in cui nel primo processo il pm aveva chiesto la condanna. In queste dichiarazioni Formigoni aveva definito i Radicali «criminali e maestri di manipolazione». Il giudice lo ha condannato a un mese con la condizionale subordinata al pagamento di risarcimenti per 45mila euro.

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