Salvini in Veneto per sostenere Zaia
E firma un armistizio con Tosi

Sabato 29 Novembre 2014 di Paolo Francesconi
Luca Zaia e Matteo Salvini
2
Chi pensava che al Consiglio Federale della Lega Nord di ieri a Milano scorresse il sangue sarà rimasto deluso. Nessun duello tra Matteo Salvini e Flavio Tosi, anzi. E il tema che tanto agita il Veneto padano, quello delle liste a sostegno del governatore Luca Zaia alle Regionali 2015, è stato toccato solo per linee generali, senza approfondimenti, nè indicazioni di alcun tipo. «Abbiamo elaborato una strategia per i prossimi mesi - ha detto il segretario federale - perchè abbiamo l'ambizione di diventare forza di governo». La Lega ha così lanciato il nuovo soggetto politico per il Centro-Sud: «Non sarà un vero partito - ha precisato - Sarà obbligatoria una pre-adesione perchè non voglio riciclati». Il leader ha chiesto a Tosi una mano in questa operazione di allargamento, ottenendo risposta positiva dal sindaco di Verona.

La questione delle liste in Veneto è stata invece rinviata all'esame del prossimo Consiglio Nazionale in dicembre alla presenza - ed è questa la novità della giornata - di Salvini. «Ho parlato con Tosi e con Zaia - ha detto il segretario - Parteciperò anch'io per iniziare la campagna elettorale che riconfermerà il buon governo in Regione. Per quanto gli avversari siano belli o belle, non avremo grossi problemi a vincere». Dal momento che lo Statuto del Carroccio assegna ampi poteri decisionali ai territori in materia di liste elettorali, il segretario federale non ha inteso far calare dall'alto diktat sullo schema "di gioco" da sviluppare a sostegno di Zaia: a dicembre si capirà quanta voglia avrà di immischiarsi nelle beghe venete. Tosi, ieri, ha comunque riaffermato la sua idea di affiancare più liste civiche a quella della Lega Nord e a quella del presidente in carica. Attenzione, però, perchè tutti gli scenari restano aperti: non è affatto detto infatti che Zaia, se non avrà la possibilità di decidere su entrambe le liste, accetti di firmare la candidatura per la Lega.

Al Federale, il governatore si è limitato ad un breve discorso di quadro, sottolineando che «è saldo il rapporto all'interno della maggioranza che governa il Veneto, sia a livello di partito che con gli alleati, ottimo quello con Ncd». Non è una novità, comunque, che per Zaia l'asse con Marino Zorzato & c. possa tranquillamente essere riproposto. L'assist è stato subito raccolto dal coordinatore veneto di Ncd e vicegovernatore, Zorzato: «Una cosa è Salvini, un'altra sono Zaia e la Lega del Veneto con cui abbiamo fin qui governato. Speriamo che Salvini non stia faccendo questa messa in scena per far perdere il suo governatore».

Intanto Salvini ieri ha smentito sia in atto uno scontro con il segretario veneto, Tosi: «Flavio sarà una risorsa anche per il progetto di una Lega del Centro e del Sud. Oggi il clima è stato assolutamente costruttivo». Dalle parole di Salvini si può dedurre che sia in corso dunque un'operazione di graduale riavvicinamento con il sindaco di Verona perchè le divergenze su aspetti primari sono innegabili. I tosiani sono soddisfatti di come è andata a Milano. Per Daniele Stival, consigliere federale «si è vista piena unità di intenti e armonia, neanche l'ombra di spaccature, non ce n'erano i motivi. Non esiste alcun dualismo Salvini-Tosi».

A Federale concluso, il segretario veneto è poi intervenuto a "La Zanzara" su Radio 24 ribadendo la sua visione per il centrodestra nazionale: «Il leader lo decideranno gli italiani con le primarie: se si votasse oggi vincerebbe comunque Berlusconi». Su Salvini, Tosi ha detto che «l'unico suo difetto è che tifa Milan. Per vincere però non serve solo la destra, c'è bisogno anche di Ncd e di tutti». Tosi ritaglia ruoli diversi per sè e per il leader: «Mentre Matteo ha raccolto il voto di destra, io gioco più al centro, sono un buon democristiano, un perfetto leghista democristiano». Tosi tiene in gioco anche Corrado Passera (Italia Unica): «Serve anche lui, è ormai estraneo al mondo delle banche». Il sindaco di Verona chiarisce infine che il Gay Pride in programma nella città scaligera «non avrà il patrocinio del Comune perchè non condivido questa spettacolarizzazione delle battaglie omosessuali, anzi le danneggia».
Ultimo aggiornamento: 11:20

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci