ROMA - L'idea di Berlusconi era quella di evitare lo scontro con Raffaele Fitto in vista della delicata partita sul successore di Napolitano. Un low profile difficile da tenere visto lo status dei rapporti tra i due. A far scoppiare però l'ennesima 'bomba' è il pressing (bollato dai fittiani come una provocazione) di continuare a chiedere all'eurodeputato di correre per la presidenza della regione Puglia. Berlusconi risponde a tono cercando di blindare con i suoi il patto del Nazareno ( «Non possiamo dire no a nostre riforme») e avvertendo che a febbraio sarà di nuovo in campo per rifondare il partito. Fitto aveva anche ribadito il niet anche in un intervento sul blog pochi giorni fa. Ma di fronte alle nuove avances arrivate dagli uomini vicini all'ex premier, l'eurodeputato azzurro ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera al Cavaliere. I toni sono duri e perentori: «La mia candidatura in Puglia non c'è e non ci sarà, dunque basta con questi balletti di costrutto». Ma è la parte conclusiva che fa irritare di più l'inner circle azzurro e cioè quando l'eurodeputato avverte il Cavaliere che non andrà mai via da Forza Italia «non voglio privarti e privarmi del contributo per rilanciare il partito senza avere incarichi».
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