«A noi il Comune, gli altri sono vecchi»

Domenica 20 Aprile 2014
La sacralità del centro solo "culturale" non si tocca. Così il Movimento 5 Stelle ha dovuto ieri mattina prima traslocare fuori (per le foto dei candidati) e poi tenere la conferenza stampa di presentazione della lista, in un corridoio, sorvegliato dalla Digos. Ma i candidati non si sono perduti d'animo. E dopo aver messo su ebay il tanko costruito per Grillo e guidato dal comico nello show di Padova - «prezzo d'ingresso 1,90 euro, meno delle Primarie» ma ieri era già a 17,50 euro e 25 offerte - i grillini hanno declinato le loro aspirazioni senza rinunciare a menare fendenti a destra e a sinistra: il candidato sindaco Giuliano Altavilla e il suo alter ego, Jacopo Berti. «Fiore? Il vecchio che avanza. Saia e Bitonci? Ma i leghisti veri da che parte stanno? E Rossi? Anche un santo dopo trent'anni in una stanza comincia a puzzare».
Loro invece vogliono essere «un'onda anomala, che porterà via tutto. E senza spendere 15mila euro per 15 giorni per un maxi cartellone pubblicitario 6X3. Al massimo spenderemo 5mila euro per tutta la campagna, una politica francescana. Ma siamo pronti a governare». Al grido di: via il cemento compreso il nuovo ospedale, no all'inceneritore, fermiamo il tram che ci sono i bus elettrici. Ma quello di cui vanno più fieri è la lista, espressione di quella "trasversalità" che lega tutti coloro che detta in parole povere "non ne possono più". «E vi sfidiamo a trovare un riciclato».
Fra i candidati spiccano storie singolari. Kadijeh Godini, 42 anni, iraniana, laureata in letteratura francese nel suo Paese e poi in ingegneria elettronica qui a Padova. Tanto per capire chi sono, per un refuso sul suo cognome i grillini hanno buttato via 250 firme già raccolte... «Non sapete quanto è importante la partecipazione dei cittadini alle decisioni della politica» dice.
Maria Elena Martinez, 37 anni, medico anestesista, un fratello autistico. «Il Comune deve dare un aiuto più forte a chi non ce la fa. E risolvere l'inquinamento. Io che non ho mai fatto politica ora sono qui con chi ha una profonda onestà». Giacomo Cusumano 27 anni, geometra. «Sono stanco che questa amministrazione tenga lontani i cittadini dalle decisioni, così la gente fugge all'estero». Giorgio Burlini 45 anni, è candidato alle europee. Laureato in Economia ha vissuto alcuni anni a Londra. Ora è assistente del senatore Giovanni Endrizzi che ha inviato un messaggio: «Quando entreranno in consiglio comunale sarò ben felice di concertare con loro azioni mirate per il controllo dei bilanci e una ricognizione sui costi delle partecipate».
Poi riprende Francesca Betto, avvocato. «Entreremo a palazzo Moroni ma non per chiuderci dentro, anzi usciremo per recuperare la fiducia dei cittadini e romperemo un sistema vecchio di vent'anni». Interviene anche Davide Cuccato, 25 anni, laureato in Giurisprudenza: «Il nostro è il solo modo per realizzare democrazia partecipata, il cittadino diventerà la nostra mano sul territorio». In lista anche Antonello Bon, funzionario del settore Verde: «Da lunedì sono in aspettativa». A proposito di campagna elettorale. Presto Rossi inonderà la città con le sue foto insieme a Renzi. «Quando hai bisogno del trattore pr tirarti su dal fosso non hai pù immagine né contenuti».