Il candidato al rettorato Paolo Tenti: «Voglio riprogettare il futuro dell'Ateneo»

Lunedì 26 Gennaio 2015
(L.M.) «Riprogettare il futuro dell'ateneo patavino», questo in sintesi l'obbiettivo di Paolo Tenti, docente del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, che sfiderà Rosario Rizzuto direttore di Scienze Biomediche per il ruolo di Rettore. Candidato vincitore delle primarie del gruppo Horizon 2015 che, fin dal gennaio 2013, ha coinvolto ricercatori, docenti e personale amministrativo per redigere un programma innovativo ed incisivo, fattibile e credibile che focalizza la sua azione in 8 punti: didattica, ricerca, qualità dello studio e del lavoro, internazionalizzazione, reclutamento e risorse, governo dell'ateneo, organizzazione e medicina. Quest'ultima, come ha sottolineato Tenti, capitolo strutturato a parte in quanto medicina è una tematica estesa e complessa da affrontare attraverso un confronto sistematico e attento con l'area medica. «Con lo scioglimento della facoltà è nato un problema organizzativo particolare, la riorganizzazione dovrebbe affiancare al Direttore Generale quello Scientifico e anche un collegio scientifico - spiega Tenti - per il nuovo ospedale non è importante il luogo dove sorgerà, ma è indispensabile strutturarlo a campus per far vivere e crescere la medicina, sarà quindi dedicato a medicina un prorettore». Fondamentale il capitolo delle risorse per incrementare la ricerca e l'inserimento dei giovani. «Si tratta di un punto importante perché si deve essere in grado di attirare le persone - continua Tenti - quella di Padova è una delle prime università in Italia ma si deve pensare all'internazionalizzazione e deve trattarsi di un processo costante. Abbiamo strumenti importanti, tra questi la programmazione triennale che intendiamo attuare responsabilizzando in modo forte i dipartimenti affinchè investano dove è necessario con la definizione di un quadro strategico e degli obbiettivi da raggiungere».
Altro punto qualificante sono le relazioni esterne con l'intensificazione e la finalizzazione dei rapporti con il territorio. «Il Veneto ha una realtà interessantissima e diffusa che offre molte opportunità e dotata di grande flessibilità. Serve rafforzare la presenza dell'Università creando un modello, ad esempio, simile a quello della Silicon Valley per definire strategie di sviluppo globali». Un programma, quello di H2015 che vede accanto a Tenti, Francesca Soramel direttore di Fisica e astronomia, Gerolamo Lanfranchi direttore di Biologia e Umberto Vincenti presidente della Scuola di Giurisprudenza, che coinvolge tutti i ruoli e le aree dell'ateneo che sarà presentato pubblicamente il 12 febbraio al Bo.

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