«Ti ammazzo, ti brucio la faccia, brutta p....., ti sfregio il volto». Ossessionato dalla gelosia dopo la repentina conclusione della loro relazione, Hamza Mhameli, ventenne pusher tunisino, si accaniva con inaudita violenza contro l'ex, una ventottenne precipitata nel tunnel della tossicodipendenza. La trattava come fosse una sua proprietà esclusiva e la riempiva di lividi. Pugni e schiaffi, graffi al volto e persino mozziconi di sigaretta spenti sulle braccia. Mhameli le sottraeva di mano il telefono per leggere i messaggi e le distruggeva gli effetti personali, documenti compresi. Episodi ripetuti che hanno costretto i carabinieri di Prato della Valle, coordinati dal pm Roberto Piccione, a sollecitare un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il ventenne, assistito dall'avvocato Elisabetta Costa, è stato accompagnato in una cella del Due Palazzi con le accuse di lesioni personali, stalking, danneggiamenti e spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la conclusione del rapporto la ragazza viveva con il terrore di incontrarlo. È stata costretta a limitare le uscite serali, a non girare per strada da sola e a farsi ospitare di notte a casa di un'amica. Il 22 settembre scorso Mhameli avrebbe cercato di entrare con la forza nell'abitazione dell'amica, in quel momento sotto l'effetto della droga.
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