PORDENONE - «Non capisco se Loperfido parli per ignoranza o malafede, ma tentare di spostare i toni del confronto sulla disinformazione è molto grave». Parole di Giacomo Deperu, presidente dell'Arcigay Friuli, intervenendo nella polemica sollevata dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia, il quale insinua che la trascrizione del matrimonio gay contratto all'estero richiesta a Pordenone punti in realtà all'adozione di un bambino. «L'ipotesi di Loperfido è ridicola e fuori da ogni logica visto che Francesco Furlan e Derek Wright si sono sposati in Sudafrica e Derek è cittadino sudafricano: potrebbero chiedere di adottare un bambino quando vogliono senza bisogno di alcuna trascrizione in Italia. Su questo, il consigliere se la prenda con Nelson Mandela che ha voluto pieni diritti anche per le persone omosessuali, non certo col sindaco Pedrotti». Tant'è che la coppia udinese formata da Adele e Ingrid, anch'essa sposata in Sudafrica, ha già da anni due figli adottati nonostante la trascrizione del loro matrimonio nei registri dell'anagrafe di Udine sia avvenuta solo poche settimane fa per mano del sindaco Furio Honsell. «Stai sereno, Loperfido - ha detto Francesco Furlan - avremmo già potuto farlo da tempo, ma non abbiamo intenzione di diventare papà. Ci basterebbe diventare cittadini di serie A!». Ed è proprio per questo che la coppia è determinata a veder trascritto il proprio matrimonio nell'anagrafe pordenonese «affinché si prenda atto - aggiunge Furlan - del nostro progetto di vita, come ha già fatto la Questura, riconoscendo a mio marito la Carta di soggiorno in quanto familiare di cittadino Ue».
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