Affitti onerosi, coda per i soldi Rischio tensioni per gli sfratti

Venerdì 30 Gennaio 2015
Mentre si aspetta una ripresa che alcuni indicatori evidenziano già per l'anno in corso, si fa sempre più drammatica la situazione in città e provincia sul fronte della casa. Non solo il 2014 è stato l'anno in cui si è registrato il boom di sfratti, ma soprattutto perchè a non farcela sono le famiglie che vivono in affitto.
Affitti onerosi. I numeri, appena elaborati dal Comune di Pordenone, sono indicativi per capire la situazione che rischia di generare tensioni sociali. Lo scorso anno le richieste di aiuto per il pagamento di affitti onerosi sono state quasi ottocento. Si tratta di circa 200 in più rispetto al 2013. Ma la cifra è decisamente più alta se si pensa che sull'intero territorio regionale le richieste hanno superato abbondantemente le 4 mila. Numeri elevati e non tutte le domande sono state esaudite perchè non sono stati sufficienti i soldi stanziati dalla Regione. Per il 2015 la cifra che arriverà da Trieste sarà ancora più bassa, mentre è già previsto un aumento di richieste pari al 20 per cento. Insomma, più domande, ma meno soldi da dividere.
Sfratti esecutivi. Su questo fronte si corre il rischio, forse per la prima volta in provincia, di avere tensioni sociali relativamente al problema alloggiativo. Nel primo semestre del 2014 sono stati convalidati in città 59 sfratti esecutivi e 81 nel resto della provincia. Di questi 76 sono stati eseguiti contro i 133 lo scorso anno. Le richieste di esecuzione sono state 383 rispetto ai 323 dei primi sei mesi del 2013. Il trend si è mantenuto per l'intero anno anche se i numeri forniti dall'Uppi non sono stati ancora elaborati complessivamente.
Occupazioni. Il territorio provinciale per ora è rimasto immune rispetto ad altre zone nelle grandi città italiane. Non mancano, però, alcuni episodi per ora circoscritti, ma in aumento, di appartamenti sfitti che sono stati occupati impropriamente da stranieri. Alcuni sono stati già liberati, per altri le procedure sono in corso. Non si registrano occupazioni, invece, negli alloggi Ater (salvo alcuni casi isolati) mentre aumentano i numeri sul fronte delle morosità.
Morosità incolpevole. Chi perde il lavoro, non ha risparmi da parte e non riesce più a pagare l'affitto, rientra nella categoria dei morosi incolpevoli. Su questo fronte il consigliere comunale Franco Dal Mas (Forza Italia) ha presentato un'interrogazione per capire cosa intenda fare l'amministrazione comunale. Il Comune ha già chiesto alla Regione quali siano le linee da seguire per definire un "moroso incolpevole", ma da Trieste non è ancora arrivata risposta, così come il Tribunale, sollecitato, non ha ancora dato numeri certi. Si stima che delle 800 domande almeno la metà possano rientrare in questa categoria. La Regione metterà a disposizione del Comune un fondo di quasi 100 mila euro per far fronte alle necessità, ma sino ad ora non è visto neppure un euro.
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