Credito, Pordenone sale nella classifica delle frodi

Lunedì 28 Luglio 2014
PORDENONE - Nel 2013 i sistemi di rilevazione del fenomeno messi a punto da Crif, Centro di ricerca specializzata nello sviluppo di sistemi di informazioni creditizie, hanno consentito di rilevare complessivamente più di 26mila frodi creditizie, con un incremento del +8,3% rispetto all'anno precedente e perdite economiche che sfiorano i 162 milioni di euro. Non va male in Friuli Venezia Giulia dove si sono verificati 223 casi, anche se in crescita rispetto alla precedente rilevazione. In regione, la provincia di Udine ha ottenuto il primato in classifica, con 76 frodi creditizie rilevate, seguita da Pordenone, con 70 casi. Più distanziate le province di Trieste (con 47 casi) e Gorizia (40). La provincia che in regione ha fatto segnare l'incremento più consistente, con un significativo +27,3% rispetto alla precedente rilevazione, è stata quella di Pordenone. L'analisi di Crif sulla distribuzione delle frodi per sesso delle vittime evidenzia che quasi i due terzi (il 62,6% del totale, per la precisione) sono uomini. Nel corso del 2013 si registra, però, una sensibile crescita delle donne vittime di frode, con un +8,2% rispetto al 2012. Osservando invece la distribuzione delle frodi per classi di età, in linea con quanto era stato rilevato anche nel corso del 2012 la fascia nella quale si rileva il maggior incremento percentuale è quella degli under 30 (+26,1% del totale, seppur in calo rispetto al corrispondente periodo 2012). La classe di età che tuttavia ha fatto registrare il maggior incremento è quella tra i 51 e i 60 anni.

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