Ebola, dopo la missione militari in quarantena

Giovedì 30 Ottobre 2014
L'aereo è atterrato all'aeroporto di Aviano nella tarda mattinata di ieri. Dentro una trentina di militari Usa che dovevano raggiungere la base di Vicenza. Nulla di strano, cose che accadono molto spesso, se non fosse per il fatto che il velivolo statunitense proveniva dalla Liberia, uno dei tre Paesi dell'Africa occidentale maggiormente colpiti dall'epidemia del virus Ebola.
I militari americani sono colleghi (altri ne arriveranno nei prossimi giorni) dei parà Usa già arrivati nei giorni scorsi a Vicenza e ora in quarantena per scongiurare contagi. Dopo una breve sosta all'interno della base Usaf di Aviano i 35 soldati sono stati fatti salire su un bus militare della Base e sono stati portati a Vicenza dove resteranno in isolamento. Ad Aviano - assicurano le fonti dell'Aeronautica militare italiana - non ci sono stati contatti con personale civile, ma solo con addetti specializzati. La sosta si è protratta il tempo necessario per organizzare l'atterraggio dell'aereo e la partenza in bus.
«Il velivolo americano - si legge in una nota del Comando dell'aeroporto di Aviano - seguendo la procedura prevista in questi casi è atterrato prima a Pratica di Mare dove personale sanitario dell'Aeronautica italiana ha effettuato i controlli sanitari previsti che hanno dato esito negativo». A Pratica di Mare sarebbe stato eseguito uno screening completo. «Una volta accertata la negatività dei controlli il velivolo ha proseguito il suo volo sino ad Aviano». Resta il fatto che nei giorni scorsi l'interessamento dell'aeroporto avianese era stato escluso dalla possibilità di essere utilizzato per il rientro dei militari americani che provengono dalla base in Liberia. La procedura attuata sino ad ora, infatti, prevedeva l'atterraggio a Pratica di Mare, i controlli sanitari e poi la partenza, sempre in aereo dei militari con atterraggio al Marco Polo di Venezia. Da lì in pullman il trasferimento alla Del Din di Vicenza dove sono stati messi in isolamento per in 21 giorni previsti dal protocollo sanitario. Nei giorni scorsi, però, il governatore del Veneto, Luca Zaia, aveva "alzato la voce" e il virus Ebola, oltre che emergenza sanitaria, era diventato anche un problema politico. Non erano mancate inoltre polemiche per l'arrivo dell'aereo con i soldati Usa provenienti dalla Libera nello scalo civile di Tessera. Probabilmente anche per questo, al fine di evitare nuove tensioni (ieri il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha incontrato l'ambasciatore Usa in Italia), la scelta di dirottare ad Aviano l'aereo con i soldati Usa provenienti dal paese africano.
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