Efasce, il testimone nelle mani dei giovani

Lunedì 28 Luglio 2014
TRAVESIO - Uno sprone affinchè il lavoro dei segretariati sparsi all'estero passi nelle mani dei giovani e l'auspicio che le nuove leve mantengano il legame con il Friuli Occidentale attraverso la conoscenza della lingua italiana. Sono questi i due messaggi che Lorenzo “Lori” Colussi ha lanciato dal palco di Travesio dove ieri si è conclusa la 37. Edizione del raduno dei Pordenonesi nel mondo organizzato dall'Efasce. A lui la Provincia, attraverso l'assessore alla Cultura Nicola Callegari, ha consegnato il premio Odorico da Pordenone, istituito dall'Ente di largo San Giorgio per insignire annualmente un pordenonese o figlio di discendenti del nostro territorio, distintosi all'estero per la sua attività.
Nella giornata, al termine della messa celebrata nella pieve di San Pietro dal vescovo Giuseppe Pellegrini, un ulteriore riconoscimento è stato consegnato a don Vitaliano Papais. Parroco originario di San Vito al Tagliamento e da una trentina d'anni residente in Canada, a lui è stata consegnata una pergamena per i 50 anni di servizio sacerdotale. Infine il presidente dell'Efasce Michele Bernardon ha annunciato altri due importanti iniziative conclusesi proprio nei due giorni del raduno e che vede come protagonisti due segretariati all'estero. Il primo ha a che fare con il Comune rumeno di Greci, amministrato da un sindaco discendente da un famiglia della frazione di Poffabro, la città di Philadelphia dove è attiva una folta comunità originaria di Frisanco e l'amministrazione del comune pordenonese. Tra di loro sono state gettate le basi per la nascita di un gemellaggio tra le tre comunità. Lo stesso è avvenuto tra il sindaco di Caneva e il segretariato Efasce del Brasile, dal momento che a Fagundes Varela si trova una folta comunità originaria di questa zona del Friuli Occidentale.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci