Electrolux, cresce l'utile Stop alle delocalizzazioni

Giovedì 29 Gennaio 2015
Electrolux vede utile e fatturato in crescita e annuncia che il grande piano delle delocalizzazioni è giunto alla fase finale. Il gruppo di Stoccolma ha chiuso il 2014 con un 8 per cento in più sull'utile operativo e un 2,7 per cento sul fatturato. Nell'annunciare i numeri dell'ultimo trimestre 2014 il Ceo Keith McLoughlin ha annunciato che il programma di delocalizzazioni, lanciato nel 2004 dall'allora Ceo Hans Straberg, è arrivato al capolinea. «Il programma sul manifatturiero - spiega il "numero uno" di Electrolux - aveva lo scopo di incrementare la competitività del gruppo tramite trasferimenti produttivi dai Paesi ad alto costo a quelli low-cost. Oggi circa il 70% della nostra produzione si trova in Paesi a basso costo: dieci anni fa era solo il 25%. Nonostante sia probabile - aggiunge - che nel futuro ci debbano essere programmi di ristrutturazione ci aspettiamo che siano di portata molto minore». Un annuncio che cambia la strategia che il gruppo ha perseguito nell'ultimo decennio. Niente più delocalizzazione, dunque? Anche la fabbrica di Porcia può dirsi al riparo dal rischio trasferimento in Polonia? È presto per avere certezze. Anche perché i piani già avviati potrebbero arrivare al termine. Ma certo è che la strategia è cambiata e Porcia può forse sperare di più in una salvezza nel dopo-2017, cioé alla scadenza del piano triennale firmato con governo e sindacati. Evidentemente i risultati raggiunti impongono uno "stop" alla chiusura di fabbriche "occidentali". E questo anche perché, nel 2014, il mercato degli elettrodomestici è aumentato in Europa di 2 punti, crescendo di più nell'Europa occidentale (3 punti) rispetto all'Europa orientale (un punto). La crescita è stata particolarmente forte nei Paesi iberici e nel Benelux. Germania, Regno Unito e Italia hanno registrato miglioramenti, mentre Francia e Nord Europa sono rimasti più deboli.
L'utile operativo nell'ultimo anno è cresciuto dell'8% rispetto ai dodici mesi precedenti. L'ultimo quadrimestre ha fatto registrare un incremento del 20% nell'utile operativo rispetto allo stesso periodo del 2013. Il fatturato dell'anno ha segnato un +2,7% rispetto al 2013. Mentre nell'ultimo quadrimestre del 2014 l'aumento è stato dell'8,7% rispetto all'ultimo trimestre del 2013. Invariato l'utile per azione che sarà proposto agli azionisti: 6,5 corone per azione, lo stesso dividendo erogato nel 2013. Complessivamente - secondo i dati diffusi a Stoccolma - la domanda di mercato degli elettrodomestici è aumentata in Europa di 2 punti percentuali nel quarto trimestre del 2014, rispetto all'anno precedente. Negli Usa la domanda è invece aumentata dell'8%.
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