Esposto di Bortolotti Nel mirino finiscono incarichi e contributi

Giovedì 21 Agosto 2014
PORDENONE - Inizia a trapelare una parte del contenuto evidenziato nell'esposto che l'ex sindaco leghista Enzo Bortolotti ha presentato ai carabinieri di Azzano Decimo il 4 agosto. L'esposto sarebbe legato al contenuto di alcune mail che erano state trafugate dal computer dell'assessore regionale Paolo Panontin, anche lui azzanese come l'ex sindaco e da anni in totale rotta di collisione con Bortolotti. Materiale da maneggiare con molta cura perchè prima di tutto è frutto di un furto (Panontin ha presentato una denuncia) e poi perchè nelle mail ci possono essere questioni personali e professionali legate alla legge sulla privacy. Resta il fatto che Botolotti che aveva ricevuto lo scorso aprile un plico con un dischetto contenente tutte le mail che erano nella posta elettronica dell'assessore regionale, mentre a giugno era stato recapitato alla madre novantenne un altro plico con la stampa di alcune di queste mail, ha deciso di presentare l'esposto. Sono almeno quattro o cinque le indicazioni fornite dall'ex sindaco ai carabinieri. Due sarebbero legate a incarichi professionali nell'ambito del Comune di Azzano, un'altra, invece, interesserebbe una vicenda di due anni fa quando Bortolotti era ancora sindaco, mentre una terza potrebbe riguardare direttamente politici regionali. Ci sarebbe poi un settore legato ai compensi dei lavoratori regionali e la storia di un contributo che era stato dato ad una associazione dell'azzanese. Il tutto con nomi e riferimenti.
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