Colpo da 20 mila euro al Vodafone Store di viale Grigoletti. Un buco nel muro dell'attiguo negozio, in questo periodo sfitto, ha permesso alla banda di introdursi nei locali senza far scattare l'allarme e senza dare nell'occhio. Mauro Babuin, gestore dell'attività commerciale, ieri mattina ha disinserito come sempre il sistema antintrusione. È entrato e ha visto gli scaffali vuoti. Tutti i telefoni e i tablet erano spariti. Sparito anche ciò che era stato messo al sicuro negli armadi dotati di serrature elettroniche.
La rabbia è tanta. Se lo scorso marzo un analogo tentativo di furto è stato sventato, stavolta gli autori hanno agito indisturbati e, probabilmente, dopo un attento sopralluogo. Sapevano, infatti, che le porte erano dotate di allarme. Sapevano che il negozio accanto era vuoto e sapevano come muoversi. Sono riusciti a praticare un buco in una parete comunicante tra i due negozi. Dall'esterno nessuno avrebbe potuto accorgersi che qualcuno era entrato nei locali di viale Grigoletti 31. Hanno così avuto il tempo di scassinare gli armadi e di fuggire con il consistente bottino: 47 pezzi tra cellulari e tablet (alcuni del valore compreso tra i 500 e 700 euro).
Babuin, che ieri ha presentato denuncia in Questura, è stato in grado di forniti i codici di ogni apparecchio rubato. C'è il rischio, dunque, che chi utilizzerà i telefoni possa essere rintracciato. Se si giustificherà dicendo di averli acquistati, magari su internet, rischia pure di dover rispondere di ricettazione.
Sul colpo indagherà la Squadra Mobile. Intanto Mauro Babuin affida al suo profilo Facebook uno sfogo carico di amara ironia: «Un grazie sentito a chi ci ha fatto questa bella sorpresa... Siamo commossi da tanto affetto. Ringraziate Dio che non vi abbiamo beccato se no non passavate un bel quarto d'ora. Un grazie vero invece alle Polizia di Pordenone per il grande aiuto».
© riproduzione riservata
La rabbia è tanta. Se lo scorso marzo un analogo tentativo di furto è stato sventato, stavolta gli autori hanno agito indisturbati e, probabilmente, dopo un attento sopralluogo. Sapevano, infatti, che le porte erano dotate di allarme. Sapevano che il negozio accanto era vuoto e sapevano come muoversi. Sono riusciti a praticare un buco in una parete comunicante tra i due negozi. Dall'esterno nessuno avrebbe potuto accorgersi che qualcuno era entrato nei locali di viale Grigoletti 31. Hanno così avuto il tempo di scassinare gli armadi e di fuggire con il consistente bottino: 47 pezzi tra cellulari e tablet (alcuni del valore compreso tra i 500 e 700 euro).
Babuin, che ieri ha presentato denuncia in Questura, è stato in grado di forniti i codici di ogni apparecchio rubato. C'è il rischio, dunque, che chi utilizzerà i telefoni possa essere rintracciato. Se si giustificherà dicendo di averli acquistati, magari su internet, rischia pure di dover rispondere di ricettazione.
Sul colpo indagherà la Squadra Mobile. Intanto Mauro Babuin affida al suo profilo Facebook uno sfogo carico di amara ironia: «Un grazie sentito a chi ci ha fatto questa bella sorpresa... Siamo commossi da tanto affetto. Ringraziate Dio che non vi abbiamo beccato se no non passavate un bel quarto d'ora. Un grazie vero invece alle Polizia di Pordenone per il grande aiuto».
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