Passeggiata fra le vetrine acquisti di Natale a rilento

Lunedì 22 Dicembre 2014
Traffico impazzito sulla Pontebbana, parcheggi pieni nei centri commerciali, grande folla anche in centro, complice lo spostamento del mercato settimanale e le tante bancarelle a tema. Ma il movimento non è proporzionale agli acquisti, e per molti la maratona pre-natalizia si trasforma - almeno per ora - in una semplice passeggiata, al limite con qualche incursione fra negozi e bancarelle in cerca di accessori e gadget. I classici «pensierini» insomma, mentre nei negozi di abbigliamento il viavai è decisamente più contenuto.
Nell'ultima domenica che precede il Natale la tradizionale corsa ai regali pare ancora di là da venire e conferma il trend negativo dei consumi. Il clima mite, i parcheggi gratuiti (provvedimento in vigore anche nel pomeriggio dei prossimi giorni) e le attrazioni come le bancarelle e i cori natalizi lungo il corso sono servite sì a rendere competitivo il centro cittadino rispetto alle grandi realtà commerciali in termini di presenze, ma il numero e l'entità degli scontrini non premiano né l'uno né gli altri.
La speranza è, appunto, che la vera corsa ai regali debba ancora iniziare: «Per quanto riguarda la giornata di sabato - commenta Maurizio Fioretti, referente del settore abbigliamento di Ascom Confcommercio -, si è trattato probabilmente della prima giornata in cui è iniziato il vero afflusso di gente per i regali di Natale, e anche oggi si è mosso qualcosa. La speranza è che, come in passato, gli ultimi tre giorni lavorativi che precedono il Natale siano quelli determinanti. In realtà anche oggi c'era gente che comperava, ma la maggior parte guardava e chiedeva informazioni per poi decidere in seguito».
Il clima, comunque, è in linea con quello del resto del Paese, e fa pensare a una ulteriore diminuzione dei consumi rispetto allo scorso anno: «Da un lato - continua Fioretti -, bisogna considerare che molte persone non hanno ancora ricevuto la tredicesima, e quindi probabilmente attenderanno ancora qualche giorno per gli acquisti. Altri però la tredicesima l'hanno già spesa in tasse, una sorta di regalo di Natale sì, ma per il Governo». Fra i pacchi che finiranno nel sacco di babbo Natale, l'afflusso negli store specializzati sembra premiare ancora una volta il settore dell'elettronica, ma numerose sono anche le presenze in libreria e nei negozi che vendono accessori e gadget.
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