Persecuzioni razziali La storia di Gioele Dix

Giovedì 29 Maggio 2014
POLCENIGO - Oggi doppio appuntamento con PordenonePensa, nel segno della denuncia delle persecuzioni religiose e etniche. Il primo con il comico d'origine ebraica Gioele Dix che rivela la storia della sua famiglia, il secondo con i giovani e affermati reporter Linda Dorigo e Andrea Milluzzi che raccontano la vita dei cristiani del Medio Oriente. L'appuntamento con Dix è a Polcenigo alle 20.30 nella sala del cinema teatro di piazza Plebiscito. Il comico di Zelig sarà presente nell'inedita veste di autore del libro “Quando tutto questo sarà finito” (Mondadori), la storia dei suoi familiari vittime delle leggi razziali. Si tratta di un racconto di vita vissuta, un regalo che il padre ha fatto al figlio David (vero nome di Gioele Dix), rivelandogli la propria storia di perseguitato, costretto a lasciare scuola e casa, a preparare lo zaino e fuggire. Una storia di paure, scelte fatali, umiliazioni. Il secondo appuntamento, sempre alle 20.30 ma a Pescincanna di Fiume Veneto (Teatro della parrocchia), sarà invece “Nostalghia. Viaggio fra i cristiani d'Oriente”. I giornalisti Dorigo e Milluzzi hanno vissuto per quasi tre anni con comunità cristiane di Betlemme, dell'antica Babilonia, di Alessandria d'Egitto e di tanti altri piccoli e grandi centri, "raccontando" e documentando le radici di un'identità.
Nel frattempo Paolo Savona, economista di fama internazionale, già ministro all'Industria del governo Ciampi, è stato a Spilimbergo della serata d'esordio della rassegna promossa da Circolo Eureka e Provincia. Intervistato dal sindaco Renzo Francesconi, ha toccato diversi temi "paralleli".
«Occorre avere un piano A per stare nell'euro e un piano B per uscirne. L'uscita, sotto la spinta di un attacco speculativo come quello mosso nel 2010, sarebbe un dramma - ha detto -. Occorre essere preparati e, per farlo, stabilire nuove alleanze internazionali per fronteggiare la speculazione contro il debito pubblico e le imprese private». La Germania lo sta già facendo, stringendo accordi industriali importanti con Russia e Cina. «Da parte dell'Italia - ha aggiunto Savona - occorrerebbe un'azione di politica estera di tutela dagli attacchi che ci sarebbero contro una eventuale nuova lira italiana, seguendo proprio la strada della Germania. Del resto, quella dell'Italia è una storia di alleanze, dai francesi per l'unità agli americani nel Dopoguerra, fino all'intesa continentale. Stare nell'euro non è meno difficile di quanto sia uscirne».
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