PORDENONE - (v.s.) La «rivoluzione» immondizia non si ferma al centro città e si sposta in periferia. A primavera sarà l'area Pordenone Nord ad essere interessata dal nuovo calendario della raccolta. Riguarderà il secco residuo che verrà raccolto non più una volta alla settimana (come ora) ma ogni quindici giorni (omologandosi a quanto già accade nella contigua Roveredo). Il piano di riduzione della frequenza rientra in un progetto di risparmio: «Sono qui per fare quello che credo sia giusto dando priorità alla riduzione dei costi e razionalizzando il servizio laddove è in eccesso», ribadisce l'assessore all'Ambiente, Nicola Conficoni. I risparmi determinati dal passaggio alla raccolta quindicinale verranno impiegati per pagare un servizio a disposizione dei residenti dell'area nord che potranno portare i rifiuti anche nell'ecocentro di Roveredo, più vicino rispetto a quello di Pordenone in via Nuova di Corva. I due Comuni a tal proposito stanno lavorando a una convenzione. Oltre alla modifica del calendario, il nuovo sistema di raccolta differenziata si sta avvalendo di un più serrato pressing contro gli abusivi dell'immondizia, attraverso l'aumento dei controlli sacchetti di immondizia e il sanzionamento degli abusivi. Nel 2013 e 2014 sono state rilasciate multe pari a 40mila euro dagli ispettori Gea che hanno il compito di aprire ed esaminare i sacchetti, «cosa che possiamo fare senza nessuna implicazione di privacy, perché l'abbandono implica uno spossessamento del rifiuto» spiega l'assessore. Nel frattempo si attende che il Consiglio di Stato si pronunci in merito alla vertenza tra Comuni di Cordenons e Pordenone: quest'ultimo è creditore di circa 3 milioni di euro per il fatto che in passato la vecchia discarica di Pordenone raccoglieva anche i rifiuti dei cordenonesi.
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