Salute, esami e visite attese raddoppiate

Giovedì 21 Agosto 2014
Tempi della salute, un altro scivolone. Ovviamente verso l'alto. Come dire che per ottenere esami e visite specialistiche, soprattutto se non sono indicate come prioritarie dal medico di medicina generale, c'è da mettersi in coda e aspettare. Non c'è una statistica precisa, ma - lo dicono varie segnalazioni - dallo scorso anno ad oggi per alcune prestazioni i tempi sono quasi raddoppiati. Colpa del numero sempre maggiore di esami prescritti, colpa delle carenze di organico, colpa del fatto che ci sono tante indicazioni improprie. Resta il fatto che a leggere le ultime rilevazioni, ma soprattutto basta chiamare il call center, per rendersi conto che i tempi sono diventati biblici. C'è da dire che il direttore generale del Santa Maria degli Angeli, Paolo Bordon con il collega Fabio Samani (Ass 6) hanno anche messo in piedi un piano per cercare di ridurre le attese. Più esami a fronte di incentivi economici a medici e infermieri. Andrà a regime verso ottobre. Intanto c'è da soffrire. Quello che è peggio, inoltre, è che sono in aumento pure i tempi di attesa per le visite prioritarie, quelle che dovrebbero essere smaltite al massimo in 10 giorni in almeno una o due strutture dell'area vasta. Ebbene, sono oramai una quindicina (anche per sospetti di patologia grave) quelle che invece sforano (anche di diversi giorni) i tempi imposti. Nella tabella ci sono alcune indicazioni. Ma oramai si va ben oltre anche sulle viste a lunga gittata, quella non prioritarie che di fatto sono la maggioranza. Salvo alcuni esami "speciali" che devono essere smaltiti in 120 giorni (4 mesi) le altre non prioritarie hanno sei mesi di tempo. Ebbene, si va oltre (in diverse strutture sanitarie dell'area vasta) e si può arrivare persino a quasi due anni di attesa. Già, proprio così: 615 giorni per una risonanza al cervello eseguita al Cro. Ovviamente si può scegliere di andare altrove, ma resta il fatto che non era mai accaduto che ci fossero questi tempi di attesa in provincia. Ma la lista, pur se non con numeri così eclatanti è ancora lunga senza contare esami e specialità oramai storiche (Oculistica, Dermatologia, ecografia) che di fatto hanno raggiunto e superato l'anno di attesa. Tanto per dare due numeri al Distretto Nord di Maniago servono 567 giorni per una visita oculistica, si "scende" a 481 a Spilimbergo per risalire poi, sempre a Maniago, a 574 giorni per l'esame del fondo oculare. Ma ci si deve armare di pazienza per una colonscopia, una Tac, un elettrocardiogramma e una vista urologica. Se poi c'è bisogno di una visita endocrinologica non è dato neppure sapere quando si potrà avere. Infine gli interventi chirurgici programmati. Ci vogliono due mesi per una artoprotesi d'anca al San Giorgio, mentre in tutte le altre strutture dell'area vasta si sale dai tre ai cinque mesi, mentre per una cataratta ambulatoriale a Pordenone si aspettano 60 giorni. Dalle altre parti anche tre mesi e mezzo.
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