Tasse, pagamenti a rate per 82 milioni di euro

Mercoledì 20 Agosto 2014
Agosto è un mese "nero" per le scadenze fiscali e contributive in particolare di imprese e lavoratori autonomi. Le tasse, insomma, non vanno in ferie. Entro la fine del mese sono all'orizzonte ben undici diverse scadenze fiscali o contributive da versare al netto dei contributi previdenziali. E in una situazione già molto pesante per il tessuto produttivo locale le cartelle di Iva, le ritenute nazionali e locali dell'Irpef oltre a Irap e Ires rischiano di strangolare molte piccole realtà aziendali e studi di professionisti. I soldi in cassa, in particolare di piccole imprese e artigiani, sono sempre meno e le scadenze fiscali spesso sono la "botta" finale per quelle aziende che hanno l'acqua alla gola. Quanto la situazione sia pesante emerge anche da recenti dati forniti da Equitalia sulle richieste di rateizzazioni: nel Friuli occidentale, nell'ultimo periodo, sono state concesse oltre diecimila rateizzazioni per un importo di oltre 82 milioni di euro.
È in seguito a questo dato che Equitalia ha scelto anche la provincia di Pordenone per avviare lo Sportello Amico Imprese. Partito poco più di un mese fa l'Ufficio (nella sede Equitalia di via Vespucci in città) ha registrato un autentico boom di richieste di dilazione dei pagamenti dei tributi arretrati. Molti i privati a rivolgersi allo sportello, ma sono soprattutto artigiani, commercianti e piccoli imprenditori a chiedere aiuto. Un "record" che il prossimo anno potrebbe anche aumentare visto che Equitalia ha appena annunciato che dal 2015 le cartelle esattoriali inviate al contribuente ritardatario o moroso saranno accompagnate dall'apposito modulo per la richiesta di rateizzazione dell'imposta dovuta. «Lo Sportello Amico - sostiene Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone - facilita certo il dialogo con il Fisco. Ma non risolve il problema alla radice: se la rateizzazione riguarda tutti e non è più un'eccezione ma la norma, significa che è il sistema a essere malato. E la cura, attraverso le attese riforme fiscali, è urgentissima». Come dire: rateizzare va bene, ma attenzione che alla lunga diventa "patologico", oltre che costoso. In media il costo è tra il 10 e il 15% del valore rateizzato, spiegano gli Artigiani. Intanto, la situazione non migliora: nel 2014 ogni mese più di 10 imprese continuano a morire. È vero ne nascono anche. «Ma bisognerebbe analizzare in profondità: a morire sono imprese storiche con un certo numero di addetti, mentre quelle che nascono sono spesso individuali. E poi il vero dramma è il continuo calo di addetti che nel settore artigiano rischia di essere "invisibile"».
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