Un polo del rock con 18 sale prove per le band Giannelli: è ciò che manca, il Comune lo valuti

Venerdì 21 Novembre 2014
PORDENONE - (d.l.) Diciotto sale prove e due sale di registrazione. Bar e salottini per riunioni. Un vero "polo" della musica in città potrebbe nascere in uno stabile da ristrutturare che si trova in viale Dante, nell'incrocio di piazza Risorgimento. «Il progetto - spiega Franco Giannelli, architetto e consigliere comunale di opposizione, nonché artefice di iniziative musicali in città negli anni '70 e '80 - vuole proprio rispolverare lo spirito di quel periodo che ha dato tanto al panorama rock nazionale. Il progetto deve servire a rinforzare e esibire la potenzialità musicale dei nostri giovani. E' giusto poter suonare dal vivo nei bar fino a mezzanotte e poi, magari, continuare unplugged. Mentre non è giusto assordare gli abitanti con la tecno music a pieno volume senza limiti di orario». Nel dibattito in corso su musica e "rumore" (così spesso in città viene considerata l'arte musicale) Giannelli sostiene: «È giusto che chi ama la musica possa sentirla mentre beve o mangia ed è sicuramente urbano che i musicisti possano suonare anche in strada. Quello che però manca a Pordenone sono le sale prove. Posti dove le giovani band possano ritrovarsi e provare: diversamente dai primi anni '80 non è più possibile usare cantine soffitte». Il nuovo polo musicale, con le tecnologie più avanzate e prezzi concorrenziali (10 euro l'ora per l'affitto di una sala), può dare risposta a una esigenza molto sentita. «Prima che ai privati, l'iniziativa è stata sottoposta al Comune che la sta valutando», ha aggiunto Giannelli.
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