Vacanze per aggiornarsi Giro di vite in Ospedale

Giovedì 18 Dicembre 2014
Finita la... pacchia. La direzione dell'ospedale Santa Maria degli Angeli ha approvato un regolamento che ha dato un giro di vite alla partecipazione dei medici e in generale di tutti i dipendenti dell'azienda ospedaliera agli eventi formativi professionali con spese a carico di soggetti privati. Sponsor, insomma, di corsi, convegni e congressi che solitamente si svolgono in amene località di villeggiatura, a volte anche all'estero, (al mare o nei villaggi turistici in estate; in baite o alberghi carichi di stelle durante l'inverno) organizzati da società farmaceutiche e imprese che producono e commercializzano apparecchiature medicali. Non a caso anche in un recente passato ci sono state pure alcune indagini della magistratura.
Proprio per evitare ogni problema la direzione ospedaliera ha cambiato le regole, stringendo le maglie e di fatto rendendo impossibile le commistioni. La prima norma è semplicissima: nessuna proposta di sponsorizzazione che arriverà da privati potrà indicare il nome del dipendente dell'evento formativo, ma solo il profilo professionale richiesto. In pratica gli inviti dovranno essere girati all'Azienda ospedaliera che valuterà caso per caso chi inviare. Sempre ammesso che l'evento non sia in contrasto con i fini istituzionali dell'Azienda e che abbia ottenuto i crediti formativi ministeriali. Ma non è tutto. Lo sponsor privato al momento dell'invito non deve avere in atto alcuna gara con gli Ospedali riuniti (ma da gennaio l'azienda sarà unica e quindi vale pure il territorio) o lavori, forniture e servizi diretti con la Struttura del dipendente che sarà indicato. Precise regole anche per il lavoratore: deve operare nel settore dell'oggetto dell'evento formativo, non può partecipare o aver partecipato, a qualsiasi titolo, nei due anni precedenti a procedure di affidamento di lavori o forniture diretti alla struttura nella quale opera. Ma le restrizioni vanno oltre. La sponsorizzazione non può estendersi ad accompagnatori, così come il periodo di ospitalità non può superare le 12 ore prima dell'evento e lo stesso periodo alla fine del corso. Infine la proposta di sponsorizzazione che dovrà essere vagliata dalla direzione ospedaliera dovrà contenere, tra le altre cose, anche il costo previsto per la partecipazione. Ultimo, ma non certo meno importante, scattano provvedimenti disciplinari nel caso in cui un dipendente partecipi ad un evento sponsorizzato da privati senza aver ottenuto l'autorizzazione.
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