Vallenoncello, appaltati i lavori per la discarica

Venerdì 30 Gennaio 2015
PORDENONE - (v.s.)Dopo otto anni dalla sua dismissione, alla fine di questo 2015 si potrà definitivamente chiudere e sigillare la discarica di Vallenoncello. Un finale atteso - anche se rallentato dalle norme del cosiddetto Patto di stabilità - a cui si è giunti lunedì scorso con l'apertura delle buste e l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto da parte del Comune di Pordenone. A ottenere i lavori (su 13 partecipanti) è stata l'associazione temporanea d'impresa formata dalle ditte Lorenzon F.lli srl e Moretto Giuseppe srl, che hanno proposto un ribasso economico (su parte dei costi) di 400mila euro e di 30 giorni sull'esecuzione lavori.
Il quadro economico dei lavori di copertura è di un milione e ottocentomila euro; quanto al cantiere, occorrerà aspettare il periodo necessario alle verifiche amministrative previsto per legge e anche le settimane per presentare eventuali ricorsi. Solo dopo, con l'aggiudicazione definitiva, le due ditte avranno 50 giorni per presentare il progetto esecutivo. Una volta valutato e ottenuta l'autorizzazione dal Comune, inizieranno i lavori che dovranno essere eseguiti entro 150 giorni trenta in meno dei 180 originariamente previsti dal bando.
I costi dell'operazione sono a totale carico del Comune (non prevedono aumenti delle tariffe in bolletta) attraverso un bando acceso già a metà del 2012, prima che il patto di stabilità sospendesse la messa a gara dell'appalto.
La sigillatura della discarica produrrà una bonifica ambientale, ma anche un risparmio economico perché impermeabilizzerà l'impianto evitando le infiltrazioni di acqua responsabili della formazione del percolato, sostanza che ogni anno va raccolta e smaltita a un costo di 200mila euro (spesa lievitata nel 2014 a causa delle abbondanti piogge). Un costo, quest'ultimo, che si riflette sulle tariffe relative allo smaltimento rifiuti e che si sarebbe potuto eliminare già da almeno anno se l'opera non fosse stata bloccata dal Patto di stabilità. Le operazioni di copertura (tecnicamente una «baulatura») permetteranno di impedire che l'acqua crei ulteriore percolato, anche se ci vorrà del tempo per smaltire del tutto la sostanza residua nella discarica.
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