Via Nuova di Corva l'ex consigliere accusa: «Mai messi i dissuasori»

Giovedì 27 Novembre 2014
PORDENONE - (ldf) Forse il tragico incidente nel quale hanno perso la vita la mamma di 24 anni e la bimba di uno in via Nuova di Corva si poteva evitare o comunque poteva non essere così drammatico. Lo pensa Sergio Raso, già consigliere di Circoscrizione, dimessosi dalla "Sud" alcuni mesi fa. Uno dei motivi per cui si era dimesso era anche legato al fatto che le sue istanze erano rimaste inascoltate. «Sono arrabbiato - inizia - perchè avevo presentato più di una interrogazione che faceva presente la pericolosità di quella strada. Avevo rilevato che erano già accaduti episodi seri e che solo per fortuna non c'erano stati incidenti gravi. Avevo anche chiesto di installare dissuasori di velocità. Alla mia richiesta era stato riposto che i dissuasori costavano 6 euro, cifra troppo alta». Amara la constatazione dell'ex consigliere. «Dopo il tragico impatto mi chiedo quanto valgono due vite, una di una bimba e l'altra di una giovane donna che in grembo portava una creatura. Mi rivolgo all'amministrazione comunale - va avanti Raso - per chiedere all'assessore Bruno Zille la ragione delle mancate risposte alle mie ripetute segnalazioni. Avevo segnalato anche la vergognosa situazione della fermata dell'autobus, sempre in via Nuova di Corva, dove la gente è costretta a camminare pericolosamente sul bordo del fosso radendo la strada per posizionarsi in attesa. Da allora non è stato fatto nulla. Perché non si mettono rilevatori di velocità? Perché i vigili non vengono impegnati nei punti critici della viabilità? Non è il caso di perdere tempo a discutere sulla pedonalizzazione della Rivierasca, ma di affrontare il tema della sicurezza. Vergogna».
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