Anziana sventa la truffa

Venerdì 25 Aprile 2014
E siamo a tre. Le finte assistenti sociali hanno tentato un nuovo colpo a danno degli anziani. Questa volta, però, alle due truffatrici è andata male. La vittima, infatti, una donna, si è insospettita appena le è stato chiesto di mostrare dove teneva il denaro e ha preso il telefono per chiamare aiuto. Le malviventi, così, sono scappate in fretta e furia, facendo perdere le proprie tracce.
Si tratta del terzo episodio in città, il secondo in particolare a Grignano, che pare essere la zona più colpita. Stando alla descrizione si potrebbe trattare sempre delle stesse due donne: italiane, parlantina spigliata con un accento dell'Italia centro-meridionale, tra i 40 e i 50 anni, capelli neri. Anche il modus operandi è sempre lo stesso. Le truffatrici si spacciano per dipendenti comunali e si presentano alla porta delle vittime raccontando loro di avere la documentazione necessaria per ottenere alcuni contributi, per cui gli anziani avevano effettivamente fatto richiesta. Questa la chiave del successo del raggiro: gli anziani aprono la porta certi di aver davanti personale del Comune. E se nel primo caso il fatto che la coppia di anziani si fosse rivolta veramente ai Servizi sociali di Palazzo Nodari sembrava una fortuita coincidenza, suona strana l'ipotesi che la fatalità abbia potuto ripetersi anche in questo secondo episodio. Le due donne potrebbero studiare le vittime per giorni o essere riuscite a entrare in possesso di preziose informazioni.
I due precedenti colpi sono stati messi a segno il primo a Sant'Apollinare, ai danni di un uomo che vive con la moglie malata di Alzheimer e il figlio disabile, il secondo appunto a Grignano dov'è stata presa di mira una coppia di ultraottantenni che sono stati ripuliti di denaro e gioielli.
A seguito di quanto accaduto, il Comune ha diffuso un comunicato in cui l'assessorato ai Servizi sociali avvisa i cittadini a diffidare di finte assistenti sociali. «Questi gravi episodi invitano tutti, ma in particolare gli anziani alla massima prudenza e a non aprire la porta agli sconosciuti».
© riproduzione riservata