Artigiani, fiducia a Renzi «Ma ora via al rilancio»

Mercoledì 27 Agosto 2014
Polesani più ottimisti del resto dei veneti. Il 40 per cento degli artigiani della provincia di Rovigo crede ancora molto in Matteo Renzi, anche se il Governo non convince nelle riforme principali. Marco Marcello, presidente di Confartigianato Rovigo, sbotta: «Apprezziamo quanto realizzato ma, per rilancio, serve una svolta vera».
L'Ufficio studi di Confartigianato Imprese Veneto, nell'ambito del semestrale Osservatorio congiunturale sull'artigianato e la piccola impresa, ha inserito un focus specifico per misurare il gradimento sui primi quattro mesi del Governo Renzi.
Un artigiano polesano su cinque dà ancora molta fiducia al presidente del Consiglio. Questo il dato di sintesi riportato da Marcello a seguito del sondaggio effettuato: «Attenzione, non è tutto oro ciò che luccica e il Governo deve rendersi conto che la nostra fiducia è a termine. Se infatti il 30% degli interpellati veneti è ancora fiducioso, è anche vero che la quota maggioritaria pari quasi alla metà si esprime per dare poca fiducia. Molto probabilmente sono in attesa di prendere tempo e vedere come opererà il governo».
«A Rovigo si raggiunge il livello più alto con il 40%, seguita da Belluno e Padova. Il minimo si registra a Treviso, con il 25% di consensi, e il 30% di totale mancanza di fiducia. Il Governo viene promosso per tutti quei provvedimenti che hanno in qualche modo risposto alle nostre sollecitazioni e denunce come il taglio dell'Irap, la riduzione del costo dell'energia, lo sblocco del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, l'abolizione del Sistri, il bonus fiscale degli 80 euro, ma sono le riforme vere, quelle sulla tassazione eccessiva, la burocrazia e gli eccessivi costi della politica che il Governo viene sonoramente bocciato».
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