Assessore Pasetto: «A Palazzo Celio le donne sono colpevolmente escluse»

Venerdì 31 Ottobre 2014
(g.d.) Il responso delle urne nelle elezioni per la nuova Provincia sta facendo discutere anche sul fronte delle rappresentanze di genere.
Non fa mistero delle proprie perplessità l'assessore alle Pari opportunità di Taglio di Po Veronica Pasetto: «Al di là dell'appartenenza politica, trovo privo di senso che nessuna figura femminile abbia trovato posto in consiglio provinciale. Èvero che la legge non ha previsto alcun obbligo, ma gli schieramenti politici dovevano dimostrare di aver compreso che le donne in politica possono dare il loro contributo. La loro partecipazione dovrebbe essere ormai qualcosa di scontato. Le donne polesane si sentono rappresentate da un organo collegiale elettivo composto da dieci consiglieri e da un presidente tutti uomini senza una donna eletta? Anche perché solo la presenza femminile garantisce sensibilità e interessi su aspetti che l'uomo neppure considera o ritiene importanti. Da anni si lavora sulla valorizzazione femminile, sul riconoscimento della loro importanza nella vita professionale, nel mondo dell'economia, dell'impresa, del lavoro, della scienza, della politica. Ma a Rovigo si fa finta di niente. A questo punto parlare di quote rosa non è più uno scandalo, se imperversa l'arretratezza culturale che declina il potere politico solo al maschile».

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