Era stato arrestato dai poliziotti della Volante martedì, Nicola Gustavo Zangirolami, 25 anni, senza fissa dimora.
Secondo le accuse stava danneggiando alcune auto in sosta in zona Censer, non distante da via Baruchello. Probabile, secondo gli inquirenti, che volesse rubare al loro interno. A farlo finire nei guai la chiamata al 113 di una giovane, la quale pare abbia anche filmato l'accaduto con il cellulare. Per il 25enne erano scattate le manette. Giovedì, dopo l'udienza di convalida che lo ha visto difeso dall'avvocato Laura Giolo di Rovigo, era stata disposta la sua scarcerazione con ritorno alla piena libertà personale. Alcune ore dopo, però, per il giovane sono arrivati nuovi guai giudiziari. Secondo le contestazioni infatti, un controllo alla stazione di Rovigo, eseguito dalla polizia ferroviaria, ha avuto per lui un esito davvero infausto. Sarebbe stato trovato in possesso di una macchina fotografica e tre paia di occhiali, secondo gli agenti, di provenienza illecita. Articoli di questo tipo tra l'altro sarebbero spariti dalle tre auto prese di mira in precedenza. La polizia ora cercherà di stabilire se e quale nesso esista tra i due episodi.
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Secondo le accuse stava danneggiando alcune auto in sosta in zona Censer, non distante da via Baruchello. Probabile, secondo gli inquirenti, che volesse rubare al loro interno. A farlo finire nei guai la chiamata al 113 di una giovane, la quale pare abbia anche filmato l'accaduto con il cellulare. Per il 25enne erano scattate le manette. Giovedì, dopo l'udienza di convalida che lo ha visto difeso dall'avvocato Laura Giolo di Rovigo, era stata disposta la sua scarcerazione con ritorno alla piena libertà personale. Alcune ore dopo, però, per il giovane sono arrivati nuovi guai giudiziari. Secondo le contestazioni infatti, un controllo alla stazione di Rovigo, eseguito dalla polizia ferroviaria, ha avuto per lui un esito davvero infausto. Sarebbe stato trovato in possesso di una macchina fotografica e tre paia di occhiali, secondo gli agenti, di provenienza illecita. Articoli di questo tipo tra l'altro sarebbero spariti dalle tre auto prese di mira in precedenza. La polizia ora cercherà di stabilire se e quale nesso esista tra i due episodi.
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