Firme false? Sono tutti tranquilli

Venerdì 18 Aprile 2014
Tranquilli. Tre dei quattro politici ai quali il procuratore Sabrina Duò ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari sull'autenticazione delle firme raccolte per la presentazione delle liste elettorali per le Politiche 2013 si dicono a posto con la coscienza e fiduciosi nel buon esito dell'inchiesta.
Giovanni Nalin, capogruppo di Sel-Idv in consiglio Comunale a Rovigo, mette, però, i puntini sulle «i»: «Nel mio caso non c'è un problema di firme false. I tre testimoni hanno confermato che quelle nel documento sono le loro firme, ma affermano che io non fossi presente all'atto della vidimazione. Potrebbero anche non conoscermi o non avermi visto. L'indagine è ancora in corso».
Dello stesso avviso Paolo Avezzù, presidente del consiglio di Palazzo Nodari: «Esprimo rispetto e piena fiducia nella magistratura. Sono certo di aver agito in maniera corretta.
Le firme contestatemi non sono false ma effettivamente fatte, il problema è sorto negli esami di un'altra lista in cui pare effettivamente ci siano elementi di falsità».
Il consigliere adriese Daniele Lucchiari, infine, si rimette nelle mani del suo avvocato: «Sono assolutamente tranquillo e sereno».
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