Il centrodestra mette Guarnieri sotto accusa

Giovedì 24 Aprile 2014
«La politica è un giochetto. Vergogna». Elisa Tidon e Francesco Cacciapuoti, consiglieri d'amministrazione dell'Ater, che insieme all'ex componente defenestrato dalla presidente Tiziana Virgili, avevano sfiduciato il vicepresidente Domenico Romeo, puntano il dito contro il modo di far politica del presidente Aldo Guarnieri. «Siamo l'ultimo retaggio del centrodestra rimasto nel consiglio che vedeva anche il presidente Guarnieri nominato tra le fila del Pdl, ma ora grande sostenitore della Sinistra e delle larghe intese».
I due gridano allo scandalo. «È una vergogna che non si siano convocati le riunioni del consiglio d'amministrazione per tre mesi al solo fine, forse, di attendere il nuovo componente che rinsalderà l'asse Guarnieri-Romeo. In aperto spregio alle regole democratiche, non è stata accettata la volontà amministrativa di tre consiglieri».
Durante la riunione convocata per oggi, si riporterà all'attenzione dei consiglieri la delibera di revoca della nomina di vicepresidente a Romeo, «perché definita da presidente e direttore illegittima, ma che di illegittimo, così pare, ha solo il fatto di aver toccato i cosiddetti poteri forti. Se veramente fosse stata contra legem, altri sarebbero stati gli strumenti utilizzati per annullarla, non di certo chiedere l'approvazione di una delibera di senso opposto, ma forse la paventata illegittimità è solo la copertura di un diverso disegno politico al quale ci opponiamo fermamente. Il nostro ruolo è quello di curare il solo interesse primario dei cittadini e dare forza a esperimenti di larghe intese».(((lucchinm)))