Ancora una vittima del phishing. Ossia dell'attività dei malviventi che consente di carpire online i codici di carte di credito ai navigatori, tratti in inganno da finte comunicazioni di banche o altri enti. Una volta ottenuti in questo modo i codici, i responsabili del raggiro hanno mano libera per tutte le transazioni online che desiderano.
Non è la prima denuncia di questo tipo ricevuta dal personale della questura, che gira poi le segnalazioni alla polizia postale, specializzata nel contrasto ai reati informatici e telematici.
Nei giorni scorsi un rodigino si era visto il conto corrente prosciugato per quasi 5mila euro, con numerosi acquisti fatti su siti di compravendita thailandesi. Ora una nuova denuncia di questo tipo, sempre di un rodigino, che racconta una disavventura del genere. Le indagini sono ovviamente in corso.
Per evitare brutte sorprese è comunque importante ricordare alcuni consigli che possono fare la differenza. È fondamentale diffidare sempre di tutte le richieste, per quanto apparentemente plausibili, di comunicare codici di sicurezza o dati via Internet. Le banche o le Poste non inviano richieste del genere ai correntisti.(((zolil)))
Non è la prima denuncia di questo tipo ricevuta dal personale della questura, che gira poi le segnalazioni alla polizia postale, specializzata nel contrasto ai reati informatici e telematici.
Nei giorni scorsi un rodigino si era visto il conto corrente prosciugato per quasi 5mila euro, con numerosi acquisti fatti su siti di compravendita thailandesi. Ora una nuova denuncia di questo tipo, sempre di un rodigino, che racconta una disavventura del genere. Le indagini sono ovviamente in corso.
Per evitare brutte sorprese è comunque importante ricordare alcuni consigli che possono fare la differenza. È fondamentale diffidare sempre di tutte le richieste, per quanto apparentemente plausibili, di comunicare codici di sicurezza o dati via Internet. Le banche o le Poste non inviano richieste del genere ai correntisti.
