Al via la mobilitazione della Coldiretti per la frutta nelle bibite.
«È una battaglia di verità - ha esordito Mauro Giuriolo, presidente provinciale della prima associazione agricola -. Chiediamo che i polesani ci seguano nelle nostre rivendicazioni».
La Coldiretti infatti chiede che si elevino anche solo di almeno otto punti la percentuale minima di succo di frutta presente nelle bibite gasate e nelle altre bevande che si richiamano al gusto di frutta (si passerebbe dall'attuale 12% al 20 per cento, ndr) per avere subito un consumo di oltre 200 milioni di chili di arance in più ogni anno e un prodotto sicuramente più sano e nutriente».
Giuriolo invita tutti cittadini a mobilitarsi insieme alla sua organizzazione agricola per la trasparenza delle bevande a base di frutta attualmente in commercio. Nei prossimi giorni la Coldiretti aprirà incontri sul territorio e attività di sensibilizzazione invitando Provincia e Comuni, Camera di commercio e organizzazioni di categoria ad adottare ordini del giorno ad hoc per sollecitare il parlamento ad approvare un emendamento che innalzi per legge la percentuale minima di frutta dal 12 al 20 per cento nei succhi e nelle bibite analcoliche.
Sono 23 i milioni di italiani che consumano abitualmente bibite alla frutta senza sapere che la percentuale contenuta in bottiglie e lattine è molto bassa.
«È una battaglia di verità - ha esordito Mauro Giuriolo, presidente provinciale della prima associazione agricola -. Chiediamo che i polesani ci seguano nelle nostre rivendicazioni».
La Coldiretti infatti chiede che si elevino anche solo di almeno otto punti la percentuale minima di succo di frutta presente nelle bibite gasate e nelle altre bevande che si richiamano al gusto di frutta (si passerebbe dall'attuale 12% al 20 per cento, ndr) per avere subito un consumo di oltre 200 milioni di chili di arance in più ogni anno e un prodotto sicuramente più sano e nutriente».
Giuriolo invita tutti cittadini a mobilitarsi insieme alla sua organizzazione agricola per la trasparenza delle bevande a base di frutta attualmente in commercio. Nei prossimi giorni la Coldiretti aprirà incontri sul territorio e attività di sensibilizzazione invitando Provincia e Comuni, Camera di commercio e organizzazioni di categoria ad adottare ordini del giorno ad hoc per sollecitare il parlamento ad approvare un emendamento che innalzi per legge la percentuale minima di frutta dal 12 al 20 per cento nei succhi e nelle bibite analcoliche.
Sono 23 i milioni di italiani che consumano abitualmente bibite alla frutta senza sapere che la percentuale contenuta in bottiglie e lattine è molto bassa.
