"Polesine in tavola" ecco come prendere i turisti "per la gola"

Giovedì 24 Aprile 2014
(f.p.) Valorizzarsi per essere competitivi. Si può fare, o meglio, si deve fare con ciò che si ha. E se un territorio largamente vergine sul piano della promozione produttiva e turistico-visitazionale, possiede eccellenze da sfruttare in campo gastronomico, è lì che deve concentrare i propri sforzi.
È su questo sfondo che si proietta l'iniziativa targata Mercati di Lusia e Rosolina, azienda speciale della Camera di commercio: le produzioni tipiche agro-orticole e della mitilicoltura locale sono diventate un biglietto da visita spendibile ben oltre i confini regionali e nazionali. "Il Polesine in tavola", ricettario in forma di volumetto a schede facilmente consultabili, raccoglie quanto di più elevato sia possibile preparare con i prodotti delle campagne e delle lagune, rigorosamente Igp e Dop. La sapienza da esperti gourmet l'hanno messa insegnanti e allievi dell'Alberghiero di Adria, ormai riferimento indiscusso nel campo della formazione culinaria. Ieri la presentazione della brochure in 1.000 copie già distribuita al Vinitaly e in procinto di diventare un must in mostre e work-shop. A illustrare l'iniziativa il presidente dell'azienda Mercati, Vitaliano Bressanin con il direttore di Rosolina Stefano Milan, il dirigente dell'Alberghiero Romano Veronese e gli insegnanti Luigi Mandruzzato e Giampiero Manca.