«Sacrifici per tutti» La pasionaria rilancia e minaccia sorprese

Giovedì 18 Dicembre 2014
TREVISO - (P. Cal.) «In commissione me l'hanno bocciata e in consiglio andrà come deve andare. Ma sto pensando a qualche altra azione eclatante». Maristella Caldato non ha nessuna intenzione di mollare. La questione della riduzione delle indennità della giunta, ma soprattutto quella del presidente del consiglio, è un suo cavallo di battaglia. In estate è uscita sconfitta dopo aver tentato di introdurre un taglio del 30 per cento. Oggi ci riprova scendendo al 20. Il risultato sarà il medesimo. Ma lei non demorde: «In una situazione economica come questa la politica deve pur dare un segnale. Non possiamo solo intaccare il portafoglio degli altri. Insomma: dovremo sopportare il taglio di 6 milioni di euro dal nostro bilancio comunale e non vogliamo ridurre del 20% i compensi?».
Come sempre la Caldato ha esposto il suo pensiero su Facebook dando vita a una discussione accesissima cui hanno partecipato in tanti. Compresi alcuni componenti delle vecchia maggioranza come l'ex assessore Giuseppe Mauro - che confida nel fatto che Manildo, prima o poi, farà il referendum per chiedere ai trevigiani quando dovrebbe guadagnare un amministratore - ed Enrico Renosto che rivela di aver proposto anche alla vecchia maggioranza di ridurre del 30% gli emolumenti ricevendo risposte analoghe a quelle date alla consigliera del Pd.
Ovviamente la questione è destinata a durare: «Non capisco tutta questa resistenza - continua la Caldato - anche Alessandra Moretti ha detto che occorre ridurre i compensi dei consiglieri regionali. E la giunta di un comune come Ponzano, anche questo a guida centrosinistra, la decurtazione del 20% l'ha già decisa. E noi non vogliamo fare niente? Però poi riusciamo a dare 20mila euro all'ingegner Tira per guidare una commissione sull'aeroporto che arriverà a conclusioni già espresse da un ente ministeriale. E riusciamo anche a trovare 30mila euro per la festa in piazza per l'ultimo dell'anno. Tutto questo si riesce a farlo ma ridurre i compensi no».
Il monito invece lo lancia da Facebook: «Lunedì l'ordine del giorno verrà discusso in consiglio. Ogni singolo consigliere dovrà assumersi la propria responsabilità anche in considerazione che, con il prossimo bilancio di previsione, verranno chiesti nuovi sacrifici economici ai cittadini e alle cittadine per garantire la continuità dei servizi».

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