Giancarlo Gentilini Presidente della Repubblica: eccolo qui il sogno di Emanuele

Venerdì 16 Gennaio 2015
Giancarlo Gentilini Presidente della Repubblica: eccolo qui il sogno di Emanuele Prataviera, deputato delle Lega eletto nel veneziano. Mentre a Roma si sta mettendo in modo la grande giostra che porterà all'elezione del prossimo Capo dello Stato, Prataviera inserisce anche il nome dello Sceriffo nel già lungo elenco di pretendenti possibili, probabili o solo dati in pasto all'opinione pubblica.
L'onorevole leghista però ci crede e intende portare avanti l'opzione Gentilini, giustificandola anche a costo rinfocolare fuochi ormai spenti: «È stato un esempio di rigore per molti cittadini e un esempio vero di integrazione - ribadisce - la proposta è ancora in fase embrionale e soprattutto è nata da me. Non è quindi ancora stata ufficializzata e con Gentilini non ho parlato, ma credo potrebbe essere davvero la persona giusta. Ho grande stima di lui e da leghista se lo merita. È veneto ed è uno che sa cosa significa lavorare e amministrare per il bene dei suoi cittadini. È l'unico che ci potrebbe aiutare per il federalismo».
Insomma: Prataviera insiste. Ed è disposto ad andare fino in fondo. Il diretto interessato osserva sornione. Sotto sotto, è oltremodo orgoglioso e compiaciuto che si parli ancora di lui in contesti così importanti. E prima che la prudenza prevalga sull'istinto, sottolinea: «Io presidente? Se avessi vent'anni di meno magari ci penserei». E giù la classica, inconfondibile, risata.
Poi però si fa serio e precisa: «Ringrazio molto Prataviera, evidentemente ha riconosciuto in me un italiano vero, al di sopra di tutte le ideologie e fedele sempre e solo a un unico principio: ordine, disciplina e rispetto delle leggi. Ma in Italia ci sono tanti altri più attrezzati per un incarico di questo tipo. Non potrei accettare. L'età poi è quella che è, anche se a dire il vero Napolitano è di poco più vecchio di me».
Niente Quirinale quindi, niente corazzieri pronti a scattare sull'attenti al passaggio dello Sceriffo. Rimane solo l'orgoglio: «Sono conosciuto in tutta Italia e all'estero, ma non voglio fare fanta-politica. Mi fa piacere che mi venga riconosciuto quanto fatto in 20 anni di amministrazione, ma sono e rimarrò soltanto un sindaco di Treviso e non ho mai voluto accettare altre cariche».
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