Il Sant'Artemio è senza contributi: resiste solo il "legno"

Sabato 30 Agosto 2014
TREVISO - Adesso è ufficiale. La Regione ha tagliato il finanziamento per i centri di formazione. Di conseguenza la Provincia, ente che li ha in gestione, si è vista costretta ad azzerare i 16 corsi gratuiti di riqualificazione per gli adulti, frequentati fino all'anno scorso da circa 500 disoccupati. Il Sant'Artemio è riuscito a salvare, con fondi propri, solo la formazione per i giovani in obbligo scolastico. Precisamente il percorso triennale per diventare operatore del legno, l'unico a ripartire con una prima. «Il taglio dei trasferimenti significa passare da circa 585mila a poco più di 200mila euro» spiega Muraro. Soldi man mano sforbiciati. Con 200mila euro, però, non si va da nessuna parte. O quasi. «Purtroppo non è più possibile sostenere il costo dei corsi di formazione gratuita per adulti -allarga le braccia il presidente- il taglio avrebbe ripercussioni anche sulla formazione per i giovani, ma con un'azione coraggiosa abbiamo deciso di finanziare noi il primo anno del percorso di operatore del legno, che ha 20 minori iscritti di cui 2 disabili». Non è finita. «Lunedì incontrerò i genitori dei giovani, perché attualmente non so se la Provincia riuscirà il prossimo anno a garantire il completamento del corso -chiude Muraro- mi auguro che l'assessore Donazzan prenda atto della situazione nella quale ha messo noi, i docenti e le famiglie».(((favarom)))
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